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Wihelm Wund, il padre della psicologia moderna: invito agli amatori della filosofia

 Wilhelm Maximilian Wundt (Mannheim, 16 agosto 1832Lipsia, 31 agosto 1920) è stato uno psicologo, fisiologo e filosofo tedesco. È divenuto per la storia della psicologia "il padre fondatore" della disciplina (Blumenthal, 1879), grazie al suo contributo teorico e sperimentale.

Wilhelm Wundt nacque a Mannheim, quarto figlio di un pastore protestante.

Nel 1856 Wundt ottenne il titolo di dottore in medicina presso l'università di Heidelberg. Successivamente approfondì gli studi di fisiologia lavorando a fianco di Johannes Peter Müller ed Hermann von Helmholtz, che all'epoca stavano conducendo le prime pioneristiche ricerche sperimentali sulla fisiologia degli organi di senso.

Partendo da questi studi di psicofisiologia, Wundt iniziò a interessarsi sempre di più a problematiche prettamente psicologiche, sviluppando l'idea di poter costruire una vera e propria psicologia sperimentale che si ponesse l'obiettivo di indagare la vita psichica per mezzo di esperimenti costruiti sulla falsariga di quelli psicofisici. Per questo motivo, nel 1874 Wundt scrisse i Principi di psicologia fisiologica, che raccoglievano in forma organica i risultati principali raggiunti dalla psicofisiologia ottocentesca, così da preparare la strada per l'avvento di una nuova scienza, la psicologia fisiologica.

Grazie al successo ottenuto dai Principi di psicologia fisiologica, nel 1875 Wundt venne chiamato alla cattedra di filosofia induttiva di Zurigo prima, e di Lipsia subito dopo. Presso l'Università di Lipsia nel 1879 Wundt fondò il primo laboratorio di psicologia sperimentale e questa data è spesso considerata come la data di inizio della moderna psicologia. Il laboratorio divenne rapidamente un modello da imitare, oltre che un centro di ricerca dove accorrevano giovani studiosi da tutta Europa per imparare le basi della nuova psicologia sperimentale. Tra gli studenti che ottennero il dottorato sotto la guida di Wundt si contano importanti psicologi, tanto tedeschi (come Oswald Külpe, Emil Kraepelin, Hugo Münsterberg) quanto statunitensi (James McKeen Cattell, Granville Stanley Hall, Edward Titchener). Per avere un luogo in cui pubblicare i lavori degli studenti che operavano presso il laboratorio, nel 1881 Wundt decise di fondare la rivista Philosophische Studien.

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