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Reddito di inclusione sociale: quando e come è possibile averlo

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Inquadramento normativo: d.lgs. 147/2017; circolare INPS n. 172/2017 e n. 57/2018; art. 1 comma 192, legge 205/2017.

Cosa è: denominata anche REI, è una misura nazionale di contrasto alla povertà e si compone di due parti:

- un beneficio economico, erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica (Carta REI);

- un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà.

A chi spetta: ai nuclei familiari in possesso di determinati requisiti anagrafici, economici e in assenza di situazioni di incompatibilità.

Per effetto della legge di bilancio 2018, le domande presentate a partire dal 1° giugno 2018 non devono più soddisfare i requisiti di carattere familiare. Verranno riesaminate d'ufficio le domande respinte fino al 31 maggio 2018 a causa della mancanza di requisiti familiari.

Requisiti anagrafici: il richiedente deve essere congiuntamente:

- cittadino dell'Unione o suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;

- residente in Italia, in via continuativa, da almeno due anni al momento della presentazione della domanda.

Requisiti economici: il nucleo familiare deve essere in possesso congiuntamente di:

- un valore ISEE in corso di validità non superiore a 6.000 euro;

- un valore ISRE ai fini REI non superiore a 3.000 euro;

- un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20.000 euro;

- un valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti, ecc.) non superiore a 10.000 euro (ridotto a 8.000 euro per due persone e a 6.000 euro per la persona sola).

Focus: il nucleo familiare di riferimento per il calcolo dell'ISEE non coincide necessariamente con la famiglia anagrafica.

La normativa ISEE prevede infatti che i coniugi fanno parte dello stesso nucleo anche se con diversa residenza anagrafica; i figli minori di 18 anni fanno parte del nucleo del genitore con il quale convivono; i figli maggiorenni, se non sono coniugati e non hanno figli, fanno parte del nucleo familiare dei genitori anche se non conviventi, se risultano a loro carico in quanto non hanno redditi superiori alla soglia di euro 2840,51, al lordo degli oneri deducibili. 

 Situazioni di incompatibilità: per accedere al REI è, inoltre, necessario che ciascun componente del nucleo:

- non percepisca la NASpI o altri ammortizzatori sociali di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria;

- non possieda autoveicoli e/o motoveicoli immatricolati la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità);

- non possieda imbarcazioni da diporto.

Focus: il REI è incompatibile con la fruizione di ammortizzatori sociali anche durante la percezione della prestazione; è invece compatibile con lo svolgimento di attività lavorativa da parte di uno o più componenti il nucleo familiare, nel rispetto dei parametri economici. A partire dal 1° gennaio 2018 il Rei ha sostituito il Sia (Sostegno per l'inclusione attiva) e l'ASDI (Assegno di disoccupazione).

Procedura: la domanda va presentata compilando l'apposito modulo MV56 presso i Comuni o altri punti di accesso identificati dagli stessi i quali, entro 15 giorni dalla presentazione della domanda, effettuano le verifiche di propria competenza e trasmettere le domande all'INPS.

L'Inps, entro i successivi 5 giorni, verifica il possesso dei requisiti e, in caso di esito positivo, riconosce il beneficio e invia a Poste Italiane la disposizione di accredito. Le Poste emetteranno, quindi, la Carta REI, ovvero la carta acquisti attraverso la quale è erogato il beneficio economico.

Il beneficio decorre dal mese successivo alla presentazione della domanda.

Condizione necessaria per accedere al beneficio è la sottoscrizione del progetto.

Beneficio economico: varia in base al numero dei componenti il nucleo familiare e dipende dalle risorse economiche già possedute dal nucleo medesimo (si tiene conto, quindi, di eventuali trattamenti assistenziali, di redditi lavoro dipendente e delle spese per l'affitto).

Gli importi per il 2018 sono indicati nella tabella allegata.

Carta Rei: è la carta di pagamento elettronica sulla quale viene versato mensilmente il beneficio economico. È una carta gratuita, alimentata direttamente dallo Stato.

La carta deve essere usata solo dal titolare e, tramite il codice Pin, permette di: prelevare contante entro un limite mensile di 240 euro; fare acquisti tramite POS in tutti i supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie abilitati; pagare le bollette elettriche e del gas presso gli uffici postali; avere uno sconto del 5% sugli acquisti nei negozi e farmacie convenzionate, con l'eccezione degli acquisti di farmaci e del pagamento di ticket.

 Progetto personalizzato: viene predisposto con il supporto dei servizi sociali del Comune che operano in rete con gli altri servizi territoriali.

Il Progetto riguarda l'intero nucleo familiare e prevede specifici impegni che vengono individuati da operatori sociali, sulla base di una valutazione delle problematiche e dei bisogni.

Il Progetto deve essere sottoscritto dai componenti del nucleo familiare entro 20 giorni lavorativi dalla data in cui è stata effettuata l'analisi preliminare.

Durata: il beneficio viene concesso per un periodo massimo di 18 mesi e, se necessario, potrà essere rinnovato per ulteriori 12 mesi. In tal caso, la richiesta di rinnovo potrà essere inoltrata non prima di 6 mesi dall'erogazione dell'ultima mensilità.

Obblighi del richiedente: il beneficiario del REI, per continuare ad usufruire della misura, deve: 

- rispettare quanto previsto dal progetto personalizzato;

- presentare una nuova DSU per ISEE ordinario alla scadenza di quella valida al momento della presentazione della domanda;

- comunicare all'INPS le variazioni della situazione lavorativa;

- presentare una dichiarazione ISEE aggiornata, in caso di variazioni nella composizione del nucleo familiare.

Sanzioni: se il nucleo familiare non rispetta gli impegni previsti nel progetto senza giustificato motivo o se, per effetto di dichiarazioni false rilasciate nell'attestazione ISEE, risulta aver percepito un importo superiore a quello che gli sarebbe spettato, l'importo versato sulla Carta può essere decurtato fino ad arrivare, nei casi più gravi, alla sospensione e alla decadenza del beneficio. Sono inoltre previste sanzioni fino a 5.000 euro nel caso in cui il beneficio sia stato fruito in maniera del tutto illegittima per effetto di dichiarazioni false riscontrate nell'attestazione ISEE.

 

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