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L'attuale, grave, emergenza sanitaria legata al rapido diffondersi del Coronavirus implica, inevitabilmente, gravi ripercussioni sull'intera economia, sulle famiglie, sui lavoratori e sui professionisti, non esclusi gli avvocati.
Difatti, anche a seguito di quanto prescritto dal DPCM 9 marzo 2020 che, con decorrenza dal 10 marzo 2020, ha esteso a tutto il territorio nazionale la c.d. zona "rossa" allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, numerosi sono i Colleghi che hanno dovuto, con coscienza, riorganizzare il proprio lavoro, con inevitabili conseguenze sui possibili guadagni.
Le richieste di aiuto al Cassa Forense non sono tardate ad arrivare, sin dai primi giorni in cui il virus iniziava a diffondersi in Lombardia.
Vediamo, in seguito, le risposte e i mezzi messi in campo.
Adempimenti previdenziali forensi
Il Consiglio di Amministrazione di Cassa Forense, in data 11 marzo, ha deciso la sospensione dei termini di tutti i versamenti e degli adempimenti previdenziali forensi fino al 30 settembre 2020 per tutti gli iscritti.
Misure a tutela della salute
Cassa Forense ha attivato in favore degli iscritti una serie di misure a tutela della salute, al fine di poter utilizzare le strutture sanitarie private sia per l'emergenza Coronavirus sia per ulteriori urgenti necessità sanitarie (quali visite specialistiche, accertamenti diagnostici, medicina preventiva, ecc.).
In particolare, gli iscritti alla Cassa e le loro famiglie, possono gratuitamente attivare, tramite una convenzione sottoscritta con VIS-Valore in Sanità s.r.l., una card al fine di beneficiare di un trattamento di sconto in caso di utilizzo delle strutture convenzionate con la Società: il tutto al dichiarato fine di fronteggiare l'enorme affluenza di pazienti presso le strutture pubbliche e il conseguente differimento di prestazioni non urgenti già prenotate presso le medesime strutture, con un'inevitabile prolungarsi delle liste d'attesa.
Per la richiesta della card, che ha durata annuale, è possibile accedere, a partire da giovedì 12 marzo, alla propria posizione personale dall'accesso riservato del sito Internet di Cassa Forense e cliccare sul link evidenziato in verde denominato "chiedi VIS CARD".
Consulti medici sul Coronavirus
Cassa Forense ha attivato una convenzione con AON, riguardante la consulenza telefonica o di video-consulto, destinato a tutti gli iscritti che presentino evidenti sintomi che possano essere riconducibili all'epidemia in corso.
Il servizio permette a ciascun iscritto, per se stesso e/o per il nucleo familiare, di effettuare 24 ore su 24 consulti medici in videochiamata o via telefono con il Servizio Medico della Centrale Operativa richiedendo informazioni di natura medica in riferimento all'Emergenza Sanitaria e, in particolare, ricevere valutazione di eventuali sintomi in corso e indicazioni circa il protocollo più adeguato da seguire.
Il servizio è attivo sul numero 039.65546064, da venerdì 13 marzo per un periodo di quattro mesi e con un numero massimo di 2.500 consulti.
Obbligo formativo – requisiti per l'iscrizione e la permanenza in albi
Con lettera del 10 marzo 2020, il CNF ha voluto "rassicurare" tutti gli iscritti, evidenziando che, quando si avrà una sufficiente stabilizzazione del quadro generale, il Consiglio stesso assumerà tutti i provvedimenti utili e necessari di propria competenza idonei a evitare che le misure di prevenzione assunte dal Governo possano incidere negativamente su alcune situazioni soggettive, quali: la compiuta pratica, la formazione continua, l'iscrizione/permanenza in albi, elenchi e registri, e comunque su tutte le altre situazioni assimilabili e che renderanno opportuno un intervento.
Comunicazione sugli sviluppi normativi
Il CNF ha assicurato la costante informazione circa i futuri sviluppi normativi, comunicando i vari interventi di aggiornamento da parte del Governo e del Parlamento, anche in materia di giustizia.
Inoltre, il Consiglio si impegna a segnalare, nelle proprie forme istituzionali, al Ministero della Giustizia al MEF per gli interventi di natura economica e agli altri Ministeri competenti, quanto ritenuto di necessità per l'Avvocatura, e ciò anche in stretta collaborazione con altre rappresentanze dell'Avvocatura.
Tutte le informazioni saranno inserite nella pagina "Coronavirus - indicazioni" del sito www.cnf.it e sui canali social ufficiali: Twitter e Facebook.
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Il mio nome è Rosalia Ruggieri, sono una persona sensibile e generosa, sempre pronta ad aiutare chi ne ha bisogno: entro subito in empatia con gli altri, per indole sono portata più ad ascoltare che a parlare, riservatezza e discrezione sono aspetti caratteristici del mio carattere. Molto caparbia e determinata, miro alla perfezione in tutto quello che faccio.
Adoro il mare, fare lunghe passeggiate all'aria aperta, trascorrere il tempo libero con la mia famiglia. Sono donatrice di sangue e socia volontaria di una associazione che tutela i cittadini; credo e combatto per la legalità.
Nel 2010 mi sono laureata in giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Bari; nel 2012 ho conseguito sia il Diploma di Specializzazione per le Professioni Legali presso l'Ateneo Barese che il Diploma di Master di II livello in "European Security and geopolitics, judiciary" presso la Lubelska Szkola Wyzsza W Rykach in Polonia.
Esercito la professione forense nel Foro di Bari, occupandomi prevalentemente di diritto civile ( responsabilità contrattuale e extracontrattuale, responsabilità professionale e diritto dei consumatori); fornisco consulenza specialistica anche in materia penale, con applicazione nelle strategie difensive della formula BARD.