Se questo sito ti piace, puoi dircelo così

Dimensione carattere: +

Studi di Settore …… sarà vero addio?

Imagoeconomica_1216132

A giugno, in occasione dell'inizio della stagione dell'Unico 2019, i nuovi ISA (Indici sintetici di affidabilità fiscale) sostituiranno sia gli studi di settore che i parametri, ma chi pensava che con siffatto avvicendamento si potesse addivenire ad una semplificazione nella compilazione della modulistica, rimarrà fortemente deluso.

Ciò per il fatto che la compilazione della nuova modulistica Isa fa intravedere le stesse difficoltà legate alla compilazione degli studi di settore e soprattutto in quanto necessità di integrare la base dati di calcolo dichiarata dal contribuente con un set personalizzato di dati "preconfezionati" che l'Agenzia delle Entrate renderà disponibile al contribuente nella propria area riservata di FiscOnline. Senza questa sorte di chiave privata, il nuovo applicativo della Sogei - il cui motore come di consueto sarà integrato nelle procedure gestionali di elaborazione della dichiarazione dei redditi, realizzate dalle case di software - non potrà effettuare i calcoli necessari e quindi non sarà possibile completare la compilazione dell'Unico.

Per capire bene di cosa parliamo qualche indicazione sul tragitto normativo fin qui già percorso

•con i Dm 23 marzo 2018 e Dm 28 dicembre 2018 sono stati approvati complessivamente 175 Isa per il periodo d'imposta 2018;

•con provvedimento delle Entrate del 30 gennaio 2019 è stata approvata la relativa modulistica Isa per il periodo d'imposta 2018;

•con provvedimento delle Entrate del 30 gennaio 2019 sono stati individuati gli Isa da evolvere per il periodo d'imposta 2019;

•con provvedimento delle Entrate del 15 febbraio 2019 sono state approvate le specifiche tecniche e i controlli per la trasmissione telematica dei dati Isa per il periodo d'imposta 2018;

•con provvedimento delle Entrate del 15 febbraio 2019 è stata pubblicata la prima "errata corrige" della modulistica;

mentre i nodi ancora da sciogliere sono i seguenti:

•deve essere emanato il provvedimento delle Entrate che fornisca le regole del regime premiale Isa;

•deve essere emanato il provvedimento delle Entrate contenente le specifiche tecniche di scarico dati "preconfezionati" per ciascun contribuente;

•occorre attendere il rilascio del software di elaborazione degli Isa, integrabile con gli applicativi gestionali.

Per rendere più precisa la stima dell'affidabilità del contribuente, il motore di calcolo degli Isa utilizzerà un set di dati precalcolati che dovranno essere scaricati dall'area riservata FiscOnline. Non si tratta di una facoltà, bensì di un obbligo a carico del contribuente, ovvero del suo commercialista in veste di intermediario fiscale delegato, in quanto in assenza di tali dati il calcolo non può essere eseguito.

Il meccanismo di acquisizione del set di dati precalcolati non è ancora stato ufficializzato, tuttavia l'agenzia delle Entrate e la Sogei sembrano fortemente orientate ad implementare un meccanismo del tutto analogo a quello già in uso per acquisire i modelli 730 precompilati da parte dei Caf e dei Professionisti abilitati a tale attività.

In altre parole gli intermediari fiscali, dovranno accedere al «Cassetto fiscale delegato» del contribuente, ovvero all'area «Consultazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale», secondo le modalità e le specifiche tecniche che saranno indicate con un provvedimento specifico.

I dati precalcolati verranno elaborati dall'agenzia delle Entrate sulla base dei dati degli studi di settore, dei parametri e degli Isa presentati dal contribuente negli otto periodi di imposta precedenti a quello di applicazione e delle altre fonti informative a disposizione dell'amministrazione finanziaria, con riferimento alle attività economiche oggetto dei singoli Isa e alla tipologia di reddito. Inoltre, sulla base delle informazioni citate, verranno elaborate per ogni contribuente due ulteriori posizioni Isa residuali, una per l'attività di impresa e una per l'attività di lavoro autonomo, senza riferimento ad uno specifico codice Isa e senza dati precalcolati per singola posizione Isa.

Oltre ad intravedersi notte di lavoro per gli intermediari fiscali, può sicuramente affermarsi che, ad oggi, nessuna semplificazione sembra appalesarsi all'orizzonte. 

Dagli studi di settore agli indici sintetici di affidabilità fiscale: il nome è sicuramente cambiato ma la sostanza è ancora più complicata. Nel "Gattopardo" di Tomasi di Lampedusa la chiave di lettura tutta italiana: tutto cambia perché nulla cambi, ossia: se tutto cambia esteriormente, tutto rimane com'è; se tutto rimane com'è, tutto può cambiare interiormente.

Meditate contribuenti, meditate. 

 

Tutti gli articoli pubblicati in questo portale possono essere riprodotti, in tutto o in parte, solo a condizione che sia indicata la fonte e sia, in ogni caso, riprodotto il link dell'articolo.

La transazione, gli effetti e la nullità: differen...
Si chiama ius soli ma è fatto per stare insieme. C...

Forse potrebbero interessarti anche questi articoli

Cerca nel sito