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Detrazione fiscale Irpef per installazione inferriate in abitazioni

GEN7

Riferimenti normativi: Artt.1102 – 1122 cod. civ. - art.16-bis D.P.R.n.917/86 - art. 3 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia (D.P.R. n.380/2001 e modifiche).

Focus: La sicurezza da atti illeciti di terzi è un'esigenza sempre più sentita sia dai proprietari di singole unità abitative che da quelli di immobili ubicati in edifici condominiali. Tra le misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi è compresa l'apposizione di inferriate e di grate a finestre e balconi o la loro sostituzione.Il legislatore agevola le spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio che, ai sensi dell'art.1102 c.c., ciascun partecipante della cosa comune può sostenere per <<le modificazioni necessarie per il miglior godimento della cosa>>. Infatti, come espressamente disposto dall'art.16-bis del T.U.I.R. e dall'art.3 del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, chi sostiene le spese dei predetti lavori per la propria unità abitativa può usufruire della detrazione fiscale Irpef.

Principi generali: Tutti gli "Interventi relativi all'adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi", cioè furti, aggressioni, sequestri di persona, e reati che comportano la lesione di diritti giuridicamente protetti, consentono di fruire della detrazione fiscale IRPEF. Detrazione fiscale resa, peraltro, permanente dal decreto legge n. 201/2011 che a decorrere dal 1° gennaio 2012 l'ha inserita stabilmente tra gli oneri detraibili dall'Irpef. L'art. 16-bis del T.U.I.R specifica che << la detrazione è applicabile alle spese sostenute per realizzare il rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici, l'apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione ,………….>>.

Installazione di grate di sicurezza e limiti di spesa: La spesa sostenuta per l'acquisto e l'installazione di grate ed infissi, in quanto considerato un intervento per "prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi", rientra nel c.d.bonus ristrutturazioni, il quale ha ad oggetto non solo i lavori eseguiti sulle parti comuni degli edifici condominiali ma anche quelli effettuati sulle singole unità abitative. Esso si applica solo sulle spese che riguardano gli interventi sugli immobili; ne sono esclusi eventuali contratti stipulati con istituti di vigilanza.



Il decreto legge n.83/2012 e sue ulteriori proroghe hanno fissato il limite massimo di spesa ammessa al beneficio nella misura di 96.000 euro su cui calcolare la detrazione del 50%, per ciascuna unità immobiliare, fino al 31 dicembre 2018, fruibile in 10 rate annuali di pari importo a partire da quello in cui si è sostenuta la spesa. 

La detrazione dal 1° gennaio 2019 sarà ridotta alla misura ordinaria del 36% e con il limite di 48.000 euro per unità immobiliare. L'agevolazione, pertanto, può essere richiesta per le spese sostenute nell'anno, secondo il criterio di cassa, per cui praticamente se la spesa è sostenuta nel 2018 potrà essere portata in detrazione con la dichiarazione dell'anno 2019.

Soggetti beneficiari dell'agevolazione possono essere i proprietari dell'immobile o coloro che lo detengono in base ad altri titoli idonei quali un contratto di locazione, il diritto di uso o abitazione, usufrutto, nuda proprietà, comodato d'uso. In tutti i casi, comunque, condizione indispensabile per fruire dell'incentivo è che il soggetto richiedente abbia sostenuto le spese che intende detrarre. Possono usufruire della detrazione Irpef del 50% anche i familiari conviventi dell'avente diritto (coniuge, parenti entro il terzo grado, affini entro il secondo grado) purché sostengano le spese e le fatture e i bonifici siano ad essi intestati. Nelle compravendite immobiliari possono goderne gli acquirenti di un immobile su cui sono stati già effettuati interventi che beneficiano della detrazione, ai quali, perciò, si trasferiscono automaticamente le quote residue del "bonus", a meno che non intervenga accordo diverso tra le parti. Infine, anche chi esegue i lavori in proprio ha diritto alla detrazione Irpef 50 %, soltanto per le spese di acquisto dei materiali utilizzati.



Requisiti per usufruire della detrazione: Per poter ottenere l'agevolazione occorre che tutti i documenti relativi a fatture e pagamenti siano intestati alla persona che richiede il beneficio

I pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico da cui, con riferimento alla norma (articolo 16 -bis del D.P.R.n. 917/1986), risultino causale del versamento, codice fiscale del beneficiario della detrazione, codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento. I soggetti beneficiari dianzi elencati per godere della detrazione d'imposta Irpef devono indicare:1) Nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell'immobile, e, se i lavori sono effettuati dal detentore, gli estremi di registrazione dell'atto che ne costituisce titolo e gli altri dati richiesti per il controllo della detrazione. 2) Conservare ed esibire a richiesta degli uffici i documenti indicati nel provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate n.149646 del 2/11/2011. 

Come specificato nella Circolare dell'Agenzia delle Entrate n.15 E/2018 le inferriate sono componenti staccate con autonomia funzionale rispetto al manufatto principale cioè finestra o balcone. Essi sono ritenuti "bene significativo" per cui le spese sostenute per l'installazione delle inferriate godono anche di agevolazione Iva con aliquota ridotta al 10% che si applica soltanto sulla differenza tra il valore complessivo della prestazione e quello dei beni stessi.

 

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