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Contravvenzione elevata da vigile fuori servizio: quando è possibile?

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Inquadramento normativo: L. n.689/81; L. n. 65/1986; Art. 57 c.p.p.; Art. 12 C.d.S.; Circolare n. 300 A/2/51901/110/26 del 4 marzo 2002

Competenza dei vigili urbani: La polizia municipale è competente a svolgere i seguenti servizi di polizia stradale:

  • la prevenzione e l'accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale;
  • la rilevazione degli incidenti stradali;
  • la predisposizione e l'esecuzione dei servizi diretti a regolare il traffico;
  • la scorta per la sicurezza della circolazione;
  • la tutela e il controllo sull'uso della strada.

Funzioni di polizia giudiziara: La polizia municipale esercita il potere di accertare le violazioni in materia di circolazione stradale punite con sanzioni amministrative pecuniarie su tutto il territorio del Comune di appartenenza. Con l'attribuzione di tale potere, la legge riconosce anche ai vigili urbani le funzioni tipiche della polizia giudiziaria nell'ambito del predetto territorio.

Focus: Una volta stabilito che gli ufficiali e gli agenti della polizia municipale hanno tale potere [...], gli accertamenti di violazioni del codice della strada da essi compiuti nell'ambito della loro competenza territoriale, debbono ritenersi [...] legittimi [...], restando l'organizzazione, la direzione e il coordinamento del servizio elementi esterni all'accertamento, ininfluenti su detta competenza (Cass. civ. , n. 3019/2002). 

Polizia municipale non in servizio: Da quanto sin qui detto, appare evidente che le sanzioni amministrative comminate dalla polizia municipale, fuori dell'orario di servizio, ma nell'ambito territoriale di competenza, saranno valide. Riconoscere, infatti, alla polizia municipale le funzioni di polizia giudiziaria consente alla stessa di eserictare i poteri ad essa attribuiti anche quando non sono in uniforme, nei limiti suddetti e purché, però, manifesti in modo inequivocabile, la sua appartenenza agli organi che possono espletare i servizi di polizia stradale (Giudice di pace Palermo, sentenza del 25 marzo 2011).

Focus: Ad esempio è stata considerata come segnale distintivo dei soggetti che espletano i servizi di polizia stradale, la paletta esibita ad un automobilista da un vigile urbano in abiti civili allo scopo di intimare all'utente "l'alt" e di accertarne la relativa infrazione (Giudice di pace Palermo, sentenza del 25 marzo 2011).

Orientamento giurisprudenziale favorevole: Un recente orientamento ha affermato la validità delle attività di accertamento delle violazioni del codice della strada da parte dei vigili, al di fuori dell'orario di servizio, partendo dal fatto che l'agente di polizia municipale, in questi casi, ottempra ai propri compiti perché "le funzioni di polizia stradale sono funzioni istituzionali permanenti, esplicabili nell'arco delle 24 ore" . Infatti, secondo tale orientamento, il fatto che il servizio di polizia stradale possa essere svolto "anche dai rimanenti ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria" non significa che gli agenti della polizia municipale quando svolgono attività di polizia stradale siano contestualmente agenti di polizia giudiziaria. Questo perché vi è una distinzione tra le funzioni di polizia giudiziaria (concernenti l'apprendimento di una notizia di reato e le attività dirette ad impedirne le conseguenze ulteriori e a ricercarne gli autori) e quelle di polizia stradale. 

In forza di tale distinzione, gli agenti della polizia municipale sono soggetti non alla medesima normativa prevista per gli agenti di polizia giudiziaria ma ad una normativa distinta. Questa normativa [...] li differenzia dagli agenti della polizia giudiziaria sotto il profilo:

  • del rapporto organico con l'Ente di appartenenza,
  • della natura dell'ordinamento cui fanno parte,
  • della dipendenza funzionale dell'Organismo,
  • dell'ambito territoriale e temporale di competenza.

(Tribunale di Parma sentenza n.892/2014, Tribunale di Prato, sentenza n. 994/2012, Giudice di pace di Belluno sentenza n.251/2011, Tribunale di Bologna sentenza n. 2737/2014, Giudice di pace di Gemona del Friuli sentenza n.87/2008, Tribunale di Trento, sentenza n. 470/2016 ).

Orientamento giurisprudenziale contrario: La questione dell'accertamento delle violazioni del codice della strada eseguito da un agente di polizia municipale al di fuori dell'orario di servizo non è pacifica. Infatti, esiste un orientamento giurisprudenziale contrario a quello sino ad ora esaminato, secondo il quale gli appartenenti alla Polizia Municipale [...] hanno la qualifica di agenti di polizia giudiziaria soltanto nell'ambito territoriale dell'ente di appartenenza e limitatamente al tempo in cui sono in servizio e ciò a differenza di altri corpi (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, ecc.), i cui appartenenti operano su tutto il territorio nazionale e sono sempre in servizio. Il riconoscimento di tale qualifica è quindi subordinata alla limitazione spaziale, ossia al fatto che detti agenti si trovino nell'ambito territoriale dell'ente di appartenenza ed alla condizione che siano effettivamente in servizio (Cass. civ., n.n. 5538/2001, Cass. civ., n. 5771/2008). Alla luce di tale orientamento, sarebbe annullabile la sanzione amministrativa inflitta da un vigile urbano al di fuori dell'orario di servizio. 

 

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