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La riforma Cartabia

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L'entrata in vigore della riforma processo penale è accompagnata da significative modifiche che investono tanto una parte del suo regime transitorio, quanto alcune norme contenute nel d. lgs. n. 150 del 2022 "riviste" dal d. l. n. 162 del 2022 convertito con modificazioni dalla L. n. 199 del 2022

Il 30 dicembre 2022 è entrata in vigore, una parte, della nuova riforma della giustizia penale e del sistema sanzionatorio, meglio nota come Riforma Cartabia, contenuta nel D.Lgs. n. 150/2022

Originariamente il nuovo articolato avrebbe dovuto entrare in vigore il 1° novembre 2022, ma trattandosi di un intervento particolarmente ampio che va a modificare larga parte delle norme processuali, alcune previsioni del sistema sanzionatorio penale ed introduce il nuovo e compiuto regime della c.d. giustizia riparativa, forti sono le sue implicazioni pratico-organizzative tanto che da più parti si è auspicato un suo slittamento. Il D.Lgs. n. 150/2022, è stata assicurato dall'art. art. 99-bis del D.L. n. 162/2022 che ha previsto la sua entrata in vigore il 30 dicembre 2022.

ll testo interviene, innanzitutto, sulla delicata questione relativa alle ripercussioni della scelta di stabilire per alcuni reati non più la procedibilità d'ufficio, ma la procedibilità a querela: l'
art. 85 viene modificato interamente, tanto da escludere l'onere per gli uffici giudiziari di dare informazione alla persona offesa della facoltà di esercitare il diritto di querela, previsione che aveva creato particolare allarme per il rilevante aggravio organizzativo. 

Sotto tale aspetto, si dispone, unicamente, che le misure cautelari personali, in corso d'esecuzione, adottate per taluno dei reati che sono diventati procedibili a querela, perdono efficacia se, nel termine di 20 giorni dall'entrata in vigore della riforma, l'Autorità procedente non acquisisca la querela. A tal fine si dispone che l'Autorità compia ogni utile ricerca avvalendosi, anche, della polizia giudiziaria. 

Durante il decorso di quel termine è stabilita, espressamente, la sospensione della durata massima della custodia cautelare, sino alla acquisizione della querela ovvero, comunque, non oltre venti giorni.

In deroga al regime di mutamento della procedibilità stabilito nel
D.Lgs. n. 150/2022 il comma 2- ter dell'
art. 85, (comma aggiunto dall'art. 5-bis, comma 1, lett. b), D.L. 31 ottobre 2022, n. 162, convertito, con modificazioni, dalla L. 30 dicembre 2022, n. 199), stabilisce che i reati di violenza sessuale, atti persecutorie revenge-porn, commessi prima dell'entrata in vigore della riforma, continueranno ad essere procedibili d'ufficio nel caso in cui il fatto risulti connesso con un reato divenuto, come si è premesso, perseguibile a querela della persona offesa. 

Viene, inoltre, regolamentata la disciplina transitoria dei termini per la costituzione di parte civile che coincide, a pena di decadenza, con l'accertamento della costituzione delle parti ex
art. 420 c.p.p. all'udienza preliminare, senza, quindi, che si possa attendere la dichiarazione di apertura del dibattimento: ebbene, il testo prevede che l'applicazione del nuovo regime vale solo in quanto non siano già stati ultimati gli accertamenti relativi alla costituzione delle parti in udienza preliminare al momento dell'entrata in vigore della riforma; diversamente continuano ad applicarsi l'
art. 79 c.p.p. e, limitatamente alla persona offesa, l'
art. 429, comma 4 c.p.p.. 

Particolare importanza assumono le disposizioni transitorie in materia di processo penale telematico: l'
art. 87 del testo originario è arricchito dalla previsione che consente alla sola alla parte privata di depositare l'atto di impugnazione davanti a un agente consolare all'estero, nel qual caso l'atto è immediatamente trasmesso alla cancelleria del giudice che ha emesso il provvedimento impugnato; Il deposito deve essere effettuato presso gli indirizzi di posta elettronica certificata degli uffici giudiziari destinatari, indicati in apposito provvedimento del Direttore generale per i sistemi informativi automatizzati, pubblicato nel portale dei servizi telematici del Ministero della giustizia.

 

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