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Cassa forense e il bando 2023 per l'assegnazione di contributi per figli nati, affidati o adottati

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La Cassa forense, anche quest'anno, ha indetto il bando per l'assegnazione di contributi per figli nati, affidati o adottati dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, reperibile su https://www.cassaforense.it/media/10627/bando-n-7-2023-figli-nati-adottati-affidati.pdf.

Qui di seguito i dettagli.

I requisiti di partecipazione

Per poter partecipare al bando, occorre:

  • essere iscritti alla Cassa forense o all'Albo con procedimento di iscrizione alla Cassa forense in corso;
  • essere genitore di uno o più figli nati nel periodo 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 o aver adottato/ottenuto in affidamento uno o più figli nel medesimo periodo per i quali, in caso di adozione e/o affidamento, non è stato percepito il contributo tramite il medesimo bando indetto negli anni precedenti;
  • essere in regola con l'invio dei Mod. 5 all'ente previdenziale;
  • avere dichiarato nel Mod. 5/2023 un reddito netto professionale inferiore a € 50.000,00;
  • per coloro che non erano tenuti all'invio del Mod. 5/2023, aver prodotto un reddito netto professionale da attività forense inferiore ad € 50.000,00.

Il contributo erogabile

Il contributo è erogato, fino allo stanziamento dell'importo complessivo di € 1.500.000,00, in un'unica soluzione ed è di € 1.000,00 per ciascun figlio nato o adottato/affidato dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022.

Le modalità di partecipazione e la graduatoria

La domanda di partecipazione va:

  • inviata entro le ore 24,00 del 31 ottobre 2023, esclusivamente tramite l'apposita procedura on-line attivata sul sito internet della Cassa www.cassaforense.it;
  • corredata di a) autocertificazione attestante la nascita/adozione/affidamento del figlio; b) attestazione ISEE in corso di validità alla data di presentazione della domanda o alla data di riscontro alla richiesta di integrazione trasmessa dalla Cassa.

In caso di mancanza, incompletezza o irregolarità degli elementi formali della domanda e delle dichiarazioni rese, anche da terzi, l'istante dovrà produrre le dichiarazioni, integrazioni o regolarizzazioni richieste da Cassa Forense, nel termine perentorio di 15 giorni dalla relativa comunicazione, a pena di esclusione. 

Una volta spirato il termine per la presentazione della domanda e delle regolarizzazioni della stessa, verrà formata una graduatoria in base ai seguenti criteri:

  • domande di iscritti che, per la nascita/adozione/affidamento di uno o più figli (anche con parto gemellare o plurigemellare) avvenuta nel periodo dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, non abbiano percepito o non abbiano diritto a percepire, nell'ambito del proprio nucleo familiare, a qualsiasi titolo, l'indennità di maternità;
  • domande di iscritti che, per la nascita dei figli avvenuta nel periodo dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 con parto gemellare o plurigemellare, ovvero per l'adozione/affidamento di più figli nel medesimo periodo, abbiano percepito, nell'ambito del proprio nucleo familiare, l'indennità di maternità;
  • domande di iscritti che, per la nascita/adozione/affidamento del figlio avvenuta nel periodo dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, abbiano percepito, nell'ambito del proprio nucleo familiare, l'indennità di maternità.

Nell'ambito della graduatoria l'ordine di assegnazione è formato in ordine crescente dei valori ISEE. In caso di parità di valore ISEE, la precedenza è determinata dal numero dei figli minori e, in caso di ulteriore parità, dalla minore età anagrafica del richiedente. Con la presentazione della domanda si autorizza Cassa Forense a pubblicare sul sito internet la graduatoria senza indicazione del nominativo, ma con:

  • codice meccanografico/numero di protocollo della domanda;
  • valore ISEE.

L'Ente previdenziale si riserva di effettuare controlli, anche a campione, sulla veridicità della documentazione prodotta dal richiedente.

 

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