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Sant´Alfonso Maria de´ Liguori (1696-1787): Le dodici regole morali dell´avvocato

S. Alfonso fu un celebre avvocato di Napoli, forse il più giovane, avendo conseguito la laurea nel 1713 a 17 anni non ancora compiuti. Dovette aspettare la maggiore età per esercitare la professione forense che gli procurò molte soddisfazioni. Ma nel 1723, per palese ingiustizia, perse una importante causa che lo aveva molto impegnato, quella sul feudo di Amatrice (oggi in provincia di Rieti) conteso dal Duca Orsini e dal Granduca di Toscana. In seguito alla ingiusta sentenza, Alfonso prende la radicale decisione di lasciare il mondo dei tribunali per dedicarsi a migliori cause.

Il giovane avvocato si presentava al combattimento forense avendo occhi ben aperti sulle tentazioni del foro e sguardo ben fisso sui suoi doveri, come testimoniano dodici comandamenti dell´avvocato.
Ancora oggi queste "regole" sono un piccolo trattato di morale professionale, assolutamente non superato e possono costituire un punto di riferimento per gli avvocati di qualunque credo religioso. Alfonso "li avea in una cartolina, e spesso li meditava".


1)Non è mai lecito accettare cause ingiuste, perché sono perniciose per la coscienza e il decoro
2)Non si deve difendere una causa con mezzi illeciti
3)Non si deve caricare il cliente con troppe spese, con l´obbligo di restituire ciò che non è necessario
4)Le cause dei clienti devono essere trattate con la dedizione con cui si trattano le proprie
5)Bisogna studiare i processi per trarne le argomentazioni precise per difendere la causa
6)Spesso la dilazione e la trascuratezza degli avvocati pregiudicano i clienti, e i danni devono essere riparati, altrimenti si pecca contro la giustizia
7)L´avvocato deve implorare da Dio il suo ausilio nella difesa, perché Dio è il primo protettore della giustizia
8)Non è degno di lode un avvocato che accetta molte cause, superiori ai suoi talenti, alle sue forze e al tempo di cui dispone, che spesso gli mancherà per prepararsi alla difesa
9)La giustizia e l´onestà non devono mai essere separate da un avvocato; anzi, devono essere sempre conservate come la luce dei suoi occhi
10)Un avvocato che perde una causa per negligenza è obbligato a riparare i danni
11)Nel difendere le cause bisogna essere veri, sinceri, rispettosi e ragionevoli
12)I requisiti di un avvocato sono scienza, diligenza, verità, fedeltà e giustizia.

 

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