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Oceani ripieni di immondizie, pesci che muoiono ripieni di plastica, foreste distrutte per necessità industriali, ecosistemi consolidatisi in decine di milioni di anni che rischiano la distruzione, dopo essere stati profondamente alterati, ad opera dell'homo aeconomicus. In mezzo a tutto questo, vi è una notizia che è quasi una poesia: dal legno degli alberi, migliaia e migliaia di abeti, che la tempesta della fine dello scorso anno ha abbattuto in Val di Fiemme, non verranno fuori mobili ma musica, e musica d'arte, perché da quel legno nasceranno violini di Stradivari.
Il tutto grazie ad un progetto di Federforeste: il pregiato legno è stato affidato alla Scuola internazionale di liuteria "Antonio Stradivari" di Cremona - la notizia è de La Repubbluca - per creare violini, viole, violoncelli e contrabbassi. "I boschi della musica della Val di Fiemme sono in allerta per il maltempo - spiega in una nota Federforeste - e si monitora lo stato di salute degli alberi rimasti in piedi insieme alla situazione dei tronchi scaraventati al suolo dalla furia della tempesta a novembre". Con la collaborazione con la Provincia autonoma di Trento e il Comune di Salò (Brescia).
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