Se questo sito ti piace, puoi dircelo così
No-Triv: respinto conflitto attribuzione Regioni (che non si rassegnano): ecco il comunicato stampa Corte Costituzionale
Con un comunicato stampa in data 9/3/2016, l´ufficio stampa della Corte Costituzionale ha reso noto che "in data odierna, la Corte costituzionale ha dichiarato inammissibili i ricorsi
per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato promossi nei confronti del Presidente del Consiglio dei ministri, del Parlamento e dell’Ufficio centrale per il referendum presso la Corte di cassazione, in relazione alle richieste referendarie inerenti alla pianificazione delle attività estrattive degli idrocarburi e alla prorogabilità dei titoli abilitativi a tali attività.
Non è stata, infatti, espressa la volontà di sollevare detti conflitti da almeno cinque dei Consigli regionali che avevano richiesto il referendum prima delle modifiche legislative sopravvenute".
La pronuncia della Corte si fonda quindi su un limite di procedura e non su una valutazione di merito: cinque dei sei Consigli delle Regioni promotrici non avevano deliberato in merito. Solo il Veneto, infatti, lo avevo fatto il giorno stesso (19 gennaio) del primo pronunciamento della Corte sul referendum.
I ricorsi delle Regioni riguardavano il piano aree e il doppio regime. Il primo, era inerente alla pianificazione delle attività di prospezione e coltivazione di idrocarburi con il coinvolgimento delle Regioni, il doppio regime ai titoli per la ricerca e lo sfruttamento degli idrocarburi gassosi e liquidi su terra.
Il quesito referendario ammesso dalla Corte, quello del 17 aprile, riguarda invece la durata delle concessioni in mare entro le 12 miglia.
I presidenti delle Regioni Puglia e Veneto hanno annunciato che depositeranno oggi due ricorsi per impugnare di fronte alla Corte Costituzionale proprio le norme sul piano aree e sulle proroghe delle concessioni. I ricorsi, già notificati al Governo e per esso agli uffici dell´Avvocatura dello Stato, sono stati preceduti dalle delibere delle Giunte Regionali.
Allegati:
-Comunicato Stampa 9/3/2016 della Corte Costituzionale;
-Il referendum, la posizione di Anci Sicilia, le Sentenze della Corte, cosa cambia in caso di vittoria del SI
per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato promossi nei confronti del Presidente del Consiglio dei ministri, del Parlamento e dell’Ufficio centrale per il referendum presso la Corte di cassazione, in relazione alle richieste referendarie inerenti alla pianificazione delle attività estrattive degli idrocarburi e alla prorogabilità dei titoli abilitativi a tali attività.
Non è stata, infatti, espressa la volontà di sollevare detti conflitti da almeno cinque dei Consigli regionali che avevano richiesto il referendum prima delle modifiche legislative sopravvenute".
La pronuncia della Corte si fonda quindi su un limite di procedura e non su una valutazione di merito: cinque dei sei Consigli delle Regioni promotrici non avevano deliberato in merito. Solo il Veneto, infatti, lo avevo fatto il giorno stesso (19 gennaio) del primo pronunciamento della Corte sul referendum.
I ricorsi delle Regioni riguardavano il piano aree e il doppio regime. Il primo, era inerente alla pianificazione delle attività di prospezione e coltivazione di idrocarburi con il coinvolgimento delle Regioni, il doppio regime ai titoli per la ricerca e lo sfruttamento degli idrocarburi gassosi e liquidi su terra.
Il quesito referendario ammesso dalla Corte, quello del 17 aprile, riguarda invece la durata delle concessioni in mare entro le 12 miglia.
I presidenti delle Regioni Puglia e Veneto hanno annunciato che depositeranno oggi due ricorsi per impugnare di fronte alla Corte Costituzionale proprio le norme sul piano aree e sulle proroghe delle concessioni. I ricorsi, già notificati al Governo e per esso agli uffici dell´Avvocatura dello Stato, sono stati preceduti dalle delibere delle Giunte Regionali.
Allegati:
-Comunicato Stampa 9/3/2016 della Corte Costituzionale;
-Il referendum, la posizione di Anci Sicilia, le Sentenze della Corte, cosa cambia in caso di vittoria del SI
Documenti allegati
ComunicatoDimensione: 32,50 KB
Tutti gli articoli pubblicati in questo portale possono essere riprodotti, in tutto o in parte, solo a condizione che sia indicata la fonte e sia, in ogni caso, riprodotto il link dell'articolo.
