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Liquidità a costo (quasi) zero: come i soci possono finanziare una srl

commercialista

 La forma più frequente di reperimento della liquidità è quella del finanziamento soci, le S.r.l., possono essere "finanziate" dai soci nel rispetto di talune previsioni.

La deliberazione del 19 luglio 2005, il Comitato interministeriale per il credito ed il risparmio (CICR) ha evidenziato che le "…società possono raccogliere risparmio presso i soci, con modalità diverse dall'emissione di strumenti finanziari, purché tale facoltà sia prevista nello statuto" . Inoltre il successivo comma 2 precisa che:

il socio deve detenere almeno il 2% del capitale;

il socio deve essere iscritto come tale al Registro Imprese da almeno 3 mesi.

Il finanziamento non obbliga le parti in causa alla forma scritta, tuttavia, si ritiene sempre utile la stipula di un contratto in forma scritta, ancor più se in presenza di un finanziamento infruttifero, sia per rendere esplicita la volontà del socio di vedersi restituite le somme di denaro, magari inserendo il vincolo della postergazione ex articolo 2467 cod. civ., sia per escludere così la natura di apporto a titolo di capitale.

La forma scritta, con previsione della natura infruttifera del prestito, è inoltre consigliata in considerazione delle disposizioni fiscali, nonché di quelle antiriciclaggio in materia di limiti alla circolazione del contante.

Tali finanziamenti rappresentano un debito della società verso il socio e, in sede di bilancio, vanno pertanto rappresentati nel passivo dello Stato Patrimoniale alla voce "debiti verso soci per finanziamenti".

Un fondamentale elemento di discrimine tra apporti effettuati a titolo di finanziamento e conferimenti da imputare, invece, a patrimonio, è costituito dal diritto del socio conferente alla restituzione delle somme versate. Infatti, mentre nel primo caso la società non assume alcun obbligo immediato di rimborso delle somme incassate , nella seconda fattispecie in capo alla società sorge un vero e proprio obbligo di restituzione del capitale nonché di eventuali interessi.

Nel caso in cui tale finanziamento sia concesso senza l'applicazione degli interessi e quindi sia "infruttifero", posto che la normativa presume invece la "fruttuosità" del finanziamento occorre certificare attraverso opportune comunicazioni, per esempio tramite P.E.C., la gratuità del finanziamento. 

 L'art. 2467 del c.c., dispone la "postergazione" del rimborso dei Finanzamenti dei soci, rispetto agli altri crediti, e, se tali versamenti sonoavvenuti nell'anno precedente la dichiarazione di fallimento, devono essere restituiti.

La "postergazione" pertanto opera al verificarsi delle seguenti condizioni:

eccessiva sproporzione, nel rapporto indebitamento/ patrimonio netto;

situazione finanziaria nella quale sarebbe stato ragionevole eseguire un conferimento, anziché un mero finanziamento.

Nella nota integrativa, a prescindere dalla forma di bilancio adottata, dovranno essere indicati, oltre alle informazioni previste per la generalità dei debiti, i finanziamenti effettuati dai soci a beneficio della società, ai sensi dell'art. 2427 c. 1 n.19 -bis c.c., ripartiti secondo la scadenza, con la separata indicazione di quelli con clausola di postergazione rispetto agli altri creditori.

Esempio di "corrispondenza commerciale" tra Società e soci:

OMEGA Srl

C.F./P. I.:
Spett. li Sigg. ri Soci

Oggetto: Finanziamento Infruttifero
Pregiatissimi Soci, Vi informo che la nostra società, necessita di fondi liquidi in eccedenza rispetto alla dotazione di capitale.
Prima di rivolgermi al sistema bancario, con i connessi oneri, mi pare opportuno richiedervi la disponibilità all'effettuazione di un finanziamento a titolo infruttifero, proporzionale (o meno) alle quote di partecipazione.
Ove foste disposti, Vi pregherei di segnalarmi la somma che potete versare, provvedendo all'accredito diretto sul conto bancario intestato alla società.
Nell'attesa di una vostra cortese risposta, porgo i migliori saluti.
L'Amministratore"

 Socio Tal dei tali

Via _________

Cap ______ Città ________

Spett.le Società Omega s.r.l.
Via ___________________

Città __________________

Oggetto: finanziamento infruttifero
Con la presente, facendo seguito alla Vostra comunicazione del …/ …./ …. , confermo la mia disponibilità alla effettuazione di un finanziamento infruttifero alla società da me partecipata, nella misura di:

€ ________;

Infruttifero;

Data

Con Osservanza

Da un punto di vista contabile, le scritture in capo alla Società saranno diverse a seconda che si prevede o meno la "fruttuosità" del versamento. La tabella sottostante descrive entrambe le situazioni.

Nel caso di finanziamento infruttifero, avremo la seguente scrittua:

Banca C/c 

a

                         Socio A c/finanziamento infruttifero

xxxxxxx

AL MOMENTO DELLA RESTITUZIONE DEL FINANZIAMENTO

Banca C/c 

a

                           Socio A c/finanziamento infruttifero

xxxxxxx


Nel caso di Finanziamento fruttifero:

PAGAMENTO INTERESSI AI SOCI

Interessi Passivi

 a                  

Banca C/c

Erario c/ritenute

Xxxxxxx

xxxxxxx

AL MOMENTO DELLA RESTITUZIONE DEL FINANZIAMENTO

Banca C/c

a

                          Socio A c/finanziamento fruttifero

xxxxxxx

 

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