Il mio nome? Pietro Gurrieri, semplicemente Piero per amici e non solo. Avvocato dal 1993, dal 2015 ho concluso che la Toga era per me un abito troppo stretto, e da lì è nata Reti di Giustizia, piccolo osservatorio sul mondo della giustizia e dell'ingiustizia, sempre dalla parte di chi, pur avendo ragione, non ha ragioni da opporre alle ragioni del più forte.
Il mondo è la mia patria, e non a caso nulla c'è che mi emozioni quanto il viaggio e la scoperta di dimensioni, anche umane, accanto o al di fuori di me.
Solidarietà, pace, giustizia e rimanere umani ciò che più conta, odio i razzisti e, come Gramsci, gli indifferenti . Amo la mia famiglia, i miei amici, il cielo blu e l'arcobaleno.
Della prima parte della mia vita, ricordo mare, giochi e movimenti, poi una laurea in Giurisprudenza, qualche scuola di specializzazione e perfezionamento (impropriamente conferito ad un imperfetto per definizione e forse per scelta), l'esperienza di qualche anno in Università e CNR, prima di capire che volevo fare l'avvocato, qualche libro scritto tra una cosa e un'altra e, in ultimo, la straordinaria esperienza in Avviso Pubblico negli ultimi anni, tra impegno antimafia ed anticorruzione e costruzione di buone prassi nei territori.