Se questo sito ti piace, puoi dircelo così

Dimensione carattere: +

Filippi: "Il blocco della prescrizione? Un ergastolo processuale"

Screenshot_20181116-074140_Facebook

È ancora forte l'eco del provvedimento governativo che ha introdotto nel nostro sistema processuale penale il blocco della prescrizione dei reati dopo la sentenza di primo grado.

Il fatto che la sua operatività sia stata differita al 2020 non attenua la gravità della proposta, anzi preoccupa il proposito di inserirla in una riforma generale del processo penale, perché fa presagire di che stampo saranno le future modifiche.

La giustizia non si riforma con un emendamento introdotto a sorpresa nel "decreto anticorruzione" senza una previa riflessione assieme alla magistratura e all'avvocatura.

Non si stravolge il processo penale eliminando qualsiasi limite di durata ai giudizi delle corti d'Appello e di Cassazione. Forse non tutti sanno che la riforma Orlando prevede già la sospensione del corso della prescrizione fino a un anno e sei mesi sia in grado d'Appello sia in Cassazione. Ora si propone addirittura di non porre limiti di durata ai processi d'Appello e di Cassazione, che potrebbero così durare indefinitamente, sine die, cioè "fine processo mai", un vero e proprio ergastolo processuale.

La insensata proposta stravolge i fondamentali principi del processo penale, dalla presunzione di innocenza alla durata ragionevole dei processi, ed è perciò legittima la protesta dei penalisti, che hanno deliberato l'astensione dalle loro attività nei prossimi giorni. Si deve considerare che i malanni della giustizia derivano dal fatto che i processi sono troppo lunghi.

Occorre perciò trovarne la causa e ridurne la durata, non curare solo i sintomi, con la sospensione del corso della prescrizione. E comunque la tanto temuta prescrizione non si verifica nei giudizi d'impugnazione (davanti alla Corte di cassazione le prescrizioni incidono per l'1,2 % dei processi), ma per lo più nella fase delle indagini preliminari, con una percentuale delle prescrizioni intorno al 70%.

Infatti, in Italia il termine della prescrizione decorre dalla commissione del reato e non dalla sua scoperta, per cui esso può rimanere ignoto per anni.

Inoltre, nonostante l'obbligatorietà dell'azione penale, di fatto il pubblico ministero ha una certa discrezionalità quantomeno nella scelta delle indagini o dei reati cui dare la precedenza, con la conseguenza che alcuni fascicoli languono in attesa di essere trattati e spesso i reati si prescrivono.

Non esistono ricette miracolose, ma è certo che occorre rafforzare il ruolo del giudice nella fase delle indagini preliminari sin dal momento di iscrizione nel registro delle notizie di reato ed è necessario porre termini perentori alla durata sia delle indagini, sia del dibattimento di primo grado, così come ai giudizi d'appello e di cassazione, con sanzioni efficaci in caso di superamento dei termini.

Si cita talvolta il codice tedesco che prevede la sospensione del corso della prescrizione dopo la sentenza di primo grado, ma si dimentica di dire che in Germania, in caso di condanna definitiva, la legge prevede una diminuzione della pena proporzionata alla avvenuta violazione dei termini processuali, e, in caso di assoluzione, garantisce all'imputato definitivamente assolto, sia un indennizzo per riparare alla "pena" subita per l'irragionevole durata del processo, sia l'esonero dal pagamento delle spese processuali. Queste sì che sono sanzioni efficaci contro la violazione dei termini processuali! Forse il governo pentaleghista dovrebbe fare meno propaganda elettorale e documentarsi un po' di più prima di avanzare strampalate proposte in tema di giustizia.

Leonardo Filippi

(Ordinario di Diritto penale, Università di Cagliari - pubblicato da L'Unione Sarda.it)

 

Tutti gli articoli pubblicati in questo portale possono essere riprodotti, in tutto o in parte, solo a condizione che sia indicata la fonte e sia, in ogni caso, riprodotto il link dell'articolo.

Composizione delle liti e arbitrato amministrato
"Telelavoro": disciplina e modalità di esercizio

Cerca nel sito