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Cassa Forense. Bando per l'assegnazione di contributi per attrezzare una sala videoconferenze nello studio legale

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 Nell'ambito delle prestazioni a sostegno della professione, Cassa Forense ha indetto per l'anno 2024 un bando per l'assegnazione di contributi per favorire lo sviluppo economico dell'Avvocatura attraverso la realizzazione di una sala videoconferenze all'interno dello studio legale.

Ecco cosa prevede il bando.

Destinatari e requisiti di partecipazione. Il bando si rivolge a tutti gli Avvocati e i Praticanti Avvocati che alla data della pubblicazione del bando stesso siano in possesso di determinati requisiti:

  • siano iscritti alla Cassa o con procedimento di iscrizione alla Cassa in corso,
  • non siano stati sospesi ai sensi dell'art. 20 della L. n.247/12 né cancellati dall'Albo/Registro dei Praticanti Avvocati,
  • non siano titolari di alcun trattamento di pensione;
  • siano titolari di pensione di invalidità erogata dalla Cassa;
  • siano in regola con le prescritte comunicazioni reddituali alla Cassa (Modello 5) per l'intero periodo di iscrizione alla Cassa;
  • siano in regola con il pagamento dei contributi previdenziali alla Cassa;
  • non abbiano beneficiato di altre prestazioni erogate tramite bandi a sostegno della professione emanati nel 2024;
  • non abbiano percepito analoga prestazione erogata dallo Stato e/o da altri Enti.

Importo. Per l'assegnazione dei contributi, Cassa Forense ha stanziato un ammontare complessivo di € 500.000,00.

Il contributo erogato sarà pari al 50% della spesa complessiva, al netto dell'IVA, sostenuta a partire dalla data di pubblicazione del bando fino al 30 settembre 2024, per la realizzazione, all'interno dello studio legale, di una sala videoconferenze.

Spese coperte dal contributo. Il contributo copre le spese di importo non inferiore a € 300,00 e non superiore a € 1.500,00 sostenute

a) per l'acquisto dei seguenti strumenti obbligatori

  • n. 1 personal computer, desktop o laptop;
  • n. 1 monitor/tv di dimensioni non inferiori a 50 pollici ovvero, in alternativa, n. 1 videoproiettore di immagini;
  • n. 1 webcam;
  • n. 1 microfono ambientale

b) per l'eventuale acquisto e installazione di uno o più dei seguenti strumenti opzionali:

  • cavi hdmi e/o usb,
  • pannelli sfondo,
  • luci per illuminazione supporto sollevatore per schermi,
  • supporti per installazione a parete di monitor.

Spese non riconosciute. Il bando precisa che non sono rimborsabili

  • le spese relative all'acquisto di strumenti diversi da quelli elencati;
  • le spese per l'installazione e la configurazione degli strumenti che compongono la sala per videoconferenze,
  • le spese per l'acquisto di arredi o di altri beni non indicati nel bando.

Modalità di presentazione della domanda. La domanda per l'assegnazione del contributo deve essere inviata esclusivamente tramite l'apposita procedura online attivata sul sito internet della Cassa www.cassaforense.it. 

Allegati. Il richiedente deve allegare in modalità telematica alla domanda i seguenti documenti:

  • la copia delle fatture relative all'acquisto intestate all'iscritto o allo studio associato cui appartiene, comprendente tutti gli strumenti obbligatori e gli eventuali strumenti opzionali;
  • l'autocertificazione che tutti i beni acquistati in forza del presente bando sono stati utilizzati per la realizzazione di una sala videoconferenze all'interno dello studio legale ove il professionista esercita la propria professione;
  • una fotografia della sala videoconferenze realizzata in forza del presente bando, che non contenga alcun riferimento al professionista, allo studio legale o altri dati personali.

Incompletezza o irregolarità della domanda. Il Bando precisa in caso di mancanza, incompletezza o irregolarità degli elementi formali della domanda e delle dichiarazioni rese, anche da terzi, l'istante deve produrre, nel termine perentorio di 15 giorni dalla relativa comunicazione e a pena di esclusione, le dichiarazioni, integrazioni o regolarizzazioni richieste da Cassa Forense.

Graduatoria. I contributi verranno erogati, fino a esaurimento dell'importo complessivo previsto dal bando, secondo una graduatoria formata in ordine crescente dell'ammontare del reddito netto professionale relativo all'anno 2023. il bando prevede che in caso di parità di reddito, la precedenza è determinata dalla minore età anagrafica; e in caso di ulteriore parità, dalla maggiore anzianità di iscrizione alla Cassa.

Privacy. Con la presentazione della domanda il richiedente autorizza Cassa Forense

  • a pubblicare sul sito internet la graduatoria senza indicazione del nominativo, ma con codice meccanografico/numero di protocollo della domanda, reddito netto professionale relativo all'anno 2023, data di nascita e numero di anni di iscrizione alla Cassa,
  • ad effettuare i controlli, anche a campione, sulla veridicità della documentazione prodotta e delle autocertificazioni del richiedente.

Termine per la presentazione della domanda di assegnazione

Gli interessati devono aver cura di presentare la domanda, a pena di inammissibilità, a partire dal 16 luglio 2024 al 30 settembre 2024. 

Per maggiori informazioni e per scaricare il bando cliccare sul seguente link https://www.cassaforense.it/ricerca-bandi-assistenza.

 

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