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Assistente sociale islamica indossa velo al lavoro, Corte di Giustizia: "Stato laico, suo licenziamento legittimo"

Una interessante sentenza, quanto mai attuale, quella pronunciata dalla Corte europea diritti dell´uomo, Sezione V, n. 64846/11 del 26/11/2015.
Pronunciandosi su un caso "francese", riguardante la decisione di un ospedale pubblico di non rinnovare il contratto di lavoro ad un assistente sociale a causa del suo rifiuto di smettere di indossare il velo islamico, la Corte europea dei diritti dell´uomo ha escluso che ciò costituisse violazione del diritto a professare liberamente la propria religione. La Corte ha, in proposito, rilevato che portare il velo era stato considerato dalle autorità come una manifestazione ostentata del proprio credo religioso che era incompatibile con l´esigenza di neutralità che deve contraddistinguere i pubblici ufficiali nell´esercizio delle loro funzioni. 
Alla professionista era stato ordinato di rispettare il principio di laicità, ai sensi dell´articolo 1 della Costituzione francese e l´obbligo di neutralità derivante da tale principio. Secondo i giudici francesi, ciò era stato necessario per difendere il carattere laico dello Stato e proteggere i pazienti ricoverati da qualsiasi rischio di essere influenzati o di parzialità in nome del diritto alla propria libertà di coscienza.
La Corte ha assunto questa decisione interpretando l´art. 1 del Trattato di Strasburgo sui diritti dell´uomo, secondo il quale:
"1. Ogni persona ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto importa la libertà di cambiare di religione o credo e la libertà di manifestare la propria religione o credo individualmente o collettivamente, sia in pubblico che in privato, mediante il culto, l´insegnamento, le pratiche e l´osservanza di riti.
2. La libertà di manifestare la propria religione o il proprio credo non può essere oggetto di altre limitazioni oltre quelle previste dalla legge e che costituiscono misure necessarie in una società democratica, per la sicurezza pubblica, per la protezione dell´ordine pubblico, della salute o della morale pubblica, o per la protezione dei diritti e della libertà altrui".

 

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