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Opportunità per i neolaureati in giurisprudenza: bando per selezione tirocinio presso il Tar Lazio

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È stato pubblicato il bando per consentire ai neolaureati in giurisprudenza di essere selezionati per lo svolgimento, presso il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio - Sede di Roma, di un tirocinio formativo per la durata di 18 mesi, ai sensi dell'art. 73, d.l. n. 69/2013.

Per partecipare alla procedura di selezione, occorre:

  • essere in possesso di una laurea in giurisprudenza conseguita all'esito di un corso di durata almeno quadriennale;
  • aver conseguito una media di almeno 27/30 negli esami di diritto costituzionale, diritto privato, diritto processuale civile, diritto commerciale, diritto penale, diritto processuale penale, diritto del lavoro e diritto amministrativo, o aver conseguito un punteggio di laurea non inferiore a 105/110;
  • non avere un'età superiore ai trent'anni;
  • non aver svolto un periodo di tirocinio, ai sensi dell'art. 73, d.l. n. 69/2013, presso alcun Ufficio giudiziario;
  • non aver riportato condanne per delitti non colposi o a pena detentiva per contravvenzioni e non essere stati sottoposti a misure di prevenzione o di sicurezza.

Le domande di partecipazione potranno essere presentate o tramite servizio postale, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, corriere privato o agenzia di recapito ovvero attraverso posta elettronica certificata (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), entro e non oltre le ore 13.00 del giorno 27 aprile 2021, con allegata documentazione comprovante il possesso dei predetti requisiti. 

Modalità di svolgimento del tirocinio formativo

Il tirocinante sarà affidato a un magistrato formatore e svolgerà i compiti che da questi gli sono assegnati, quali:

  • lo studio delle controversie,
  • l'esecuzione delle ricerche di legislazione, dottrinali e giurisprudenziali;
  • la selezione ragionata di massime giurisprudenziali;
  • la predisposizione di schemi di decisioni e bozze di provvedimenti.

Egli potrà anche partecipare:

  • ai corsi di formazione per magistrati amministrativi organizzati dall'Ufficio studi della Giustizia Amministrativa, nonché a quelli specificamente dedicati agli ammessi al tirocinio organizzati dal Consiglio di Stato, senza oneri a carico del bilancio della Giustizia Amministrativa;
  • ai corsi di formazione organizzati dal Tribunale;
  • alle udienze pubbliche e, con il consenso del presidente del collegio giudicante, potrà presenziare alle discussioni delle domande cautelari.

Al termine del percorso formativo, il tirocinante dovrà redigere una sintetica relazione in cui descriverà tutte le attività svolte, soffermandosi sulle controversie più significative. Questa relazione verrà, poi, consegnata al magistrato affidatario.

Il periodo di tirocinio è equiparato a un anno di praticantato forense. Per tale equipollenza, tuttavia, occorre che il tirocinante apprenda anche le modalità di svolgimento dei servizi amministrativi da parte del personale di segreteria. 

Durante questo percorso formativo, il tirocinante potrà svolgere contemporaneamente altre attività, quali il dottorato di ricerca, il tirocinio per l'accesso alla professione di avvocato o di notaio e la frequenza dei corsi delle Scuole di specializzazione per le professioni legali. Tale opportunità incontra, tuttavia, delle limitazioni, ossia dette attività dovranno essere svolte con modalità compatibili con il conseguimento di un'adeguata formazione a cui il tirocinio formativo è preordinato.

Doveri del tirocinante

Per tutta la durata dello stage, il tirocinante;

  • non potrà rappresentare o difendere le parti dei procedimenti seguiti dal magistrato formatore,
  • dovrà mantenere il riserbo sui fatti appresi durante lo stage. Tale riserbo andrà mantenuto anche al termine del tirocinio;
  • non potrà accedere a fascicoli processuali diversi da quelli che gli sono sottoposti specificamente dal magistrato affidatario e, quanto a questi ultimi, non potrà, comunque, avere accesso ai fascicoli relativi ai procedimenti rispetto ai quali versi in conflitto d'interessi per conto proprio o di terzi.

Esito positivo del tirocinio

Lo svolgimento del tirocinio non darà diritto a compenso e non farà sorgere alcun rapporto di lavoro subordinato o autonomo, né obblighi previdenziali o assicurativi. Tuttavia, l'esito positivo dello stesso, consentirà di equiparare lo stage a quello svolto presso gli uffici della Giustizia ordinaria e costituirà titolo rilevante ai sensi dei commi 11-bis, 13, 14, 15 e 16 dell'art. 73, d.l. n. 69/2013.

Maggiori informazioni sono reperibili su https://www.consiglionazionaleforense.it/web/cnf/-/tar-lazio-roma-bando-tirocinio-29.03.2021 e su https://www.consiglionazionaleforense.it/documents/20182/0/decreto+64_2021.pdf/ed6b0d4d-45a5-083c-df08-b626250fca37?t=1617033179784. 

 

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