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Fazzoletti di carta e tracce di nickel: SC ne conferma la difettosità

Con ordinanza n. 3692 del 15 febbraio 2018, la Corte di Cassazione ha affermato che un prodotto è difettoso non solo
quando produce un danno, ma anche quando il prodotto stesso: i) presenta tracce di sostanze in grado di provocare un danno; ii)
la sua etichetta risulta carente in merito alle informazioni minime richieste dal Codice del consumo, soprattutto con riferimento alla presenza di sostanza dannose
per l´uomo.
Il caso
Nel caso sottoposto all´esame dei Giudici di legittimità, una signora aveva citato in giudizio una società, chiedendo la condanna di quest´ultima al risarcimento dei danni subiti dall´uso di fazzoletti di carta prodotti dalla convenuta.
In buona sostanza, tali fazzoletti avevano provocato all´attrice una reazione cutanea imputabile ad allergia da metallo, durata per mesi e ciò a causa proprio della presenza di un metallo (nella specie il nickel), non segnalata in etichetta. A parere dell´attrice i fazzoletti di carta in questione erano da ritenersi difettosi, con l´ovvia conseguente
applicabilità della disciplina dettata dagli artt. 114 e 117 del Codice del consumo in materia di prodotto difettoso e responsabilità del produttore.
Nel corso del giudizio si costituiva la convenuta,
la quale affermava che, nella fattispecie in esame, non era stato provato il collegamento tra la reazione cutanea e la presenza del nickel nel fazzoletto. Peraltro, la CTU, disposta dal giudice, aveva evidenziato che la presenza di nickel nei fazzoletti era leggermente superiore alla percentuale consentita per gli imballaggi per alimenti e cosmetici, ma rispettava i limiti statuiti sia dalla Direttiva CE 2004/96 (recante modifica della direttiva 76/769/CEE del Consiglio per quanto riguarda le restrizioni in tema di commercializzazione e uso di nickel in oggetti metallici utilizzati nelle parti perforate del corpo umano, come ad esempio gli orecchini) che dal Regolamento comunitario 552/2009, recante modifica del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la registrazione, la valutazione, l´autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH) nei prodotti tessili. Alla luce di tanto, quindi, a parere
della convenuta, la consulenza tecnica non aveva accertato espressamente che vi fosse un nesso causale tra la reazione cutanea e la presenza di nickel, nei fazzoletti, in misura leggermente superiore alla percentuale consentita. Con l´ovvia conseguenza che, a suo dire, i fazzoletti in questione non potevano essere considerati prodotti difettosi ai sensi della disciplina dettata in materia dal Codice del consumo. Di diverso avviso è la Suprema Corte, ma vediamo perché.
Difettosità dei fazzoletti di carta e iter logico-giuridico della SC.
La Corte di Cassazione, innanzitutto, analizza la questione dell´incompletezza delle informazioni presenti nelle etichette dei fazzoletti in oggetto. L´art. 6
del Codice del consumo, lett. d), stabilisce che "I prodotti o le confezioni dei prodotti destinati al consumatore, commercializzati sul territorio nazionale, riportano, chiaramente visibili e leggibili, almeno le indicazioni relative [...] all´eventuale presenza di materiali o sostanze che possono arrecare danno all´uomo, alle cose o all´ambiente". La mancanza di tali informazioni rende il prodotto non commercializzabile ai sensi del divieto sancito nel successivo art. 11 del Codice del consumo, la cui violazione è sanzionabile ai sensi dell´art. 12 del medesimo Codice del consumo. La ratio di tali norme è quella di evitare che prodotti potenzialmente dannosi possano, per la loro natura o per il loro normale uso, arrecare pregiudizi all´uomo. Partendo dal quadro normativo appena descritto, la Suprema Corte afferma che la mancata informazione ai consumatori della presenza del nickel (sostanza notoriamente sensibilizzante da contatto) sull´etichetta dei fazzoletti deve essere esaminata, nel caso di specie, in relazione alla tipologia dei prodotti in questione e alla loro destinazione d´uso. Proprio da questa relazione si può sostenere la difettosità dei fazzoletti ai sensi dell´art. 117 del Codice del consumo. E ciò in considerazione del fatto che l´anomala presenza, non segnalata, di un metallo in un prodotto destinato al contatto con la pelle rende di per sé i fazzoletti in esame prodotti potenzialmente dannosi per l´uomo e, dunque, prodotti rispondenti "pienamente al paradigma normativo di cui all´art. 117" predetto, a norma del quale, (comma 1, lett. a): "Un prodotto è difettoso quando non offre la sicurezza che ci si può legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze, tra cui: a) il modo in cui il prodotto è stato messo in circolazione, la sua presentazione, le sue caratteristiche palesi, le istruzioni e le avvertenze fornite [...]". Alla luce di queste argomentazioni, pertanto, i Giudici di legittimità hanno rigettato il ricorso proposto dalla società produttrice dei fazzoletti, confermando
la sentenza della Corte d´Appello.
Rosalba Sblendorio, autrice di questo articolo, si è laureata presso l´Università degli Studi di Bari nell´anno 2001 e ha conseguito
l´abilitazione alla professione di avvocato nell´anno 2004. E´ iscritta all´Ordine degli Avvocati di Bari. Ha già pubblicato su questo sito i seguenti articoli: "Associazione pesca sportiva, SC chiarisce quando ha legittimazione attiva in giudizi a tutela ambiente", http://www.avvocatirandogurrieri.it/Associazione-di-pesca-sportiva-il-no-della-Cassazione-alla-legittimazione-attiva-nei-giudizi.htm;
"Utilizzazione abusiva acqua pubblica: l´illecito resta anche se è pendente il procedimento di sanatoria", http://www.avvocatirandogurrieri.it/Utilizzazione-abusiva-acqua-pubblica-l-illecito-resta-anche-se-e-pendente-il-procedimento-di-1.htm;
"Riproduzione di una foto: è possibile se non c´è consegna del negativo o di altro mezzo di riproduzione?", http://www.avvocatirandogurrieri.it/Riproduzione-di-una-foto-e-possibile-se-non-c-e-consegna-del-negativo-o-di-altro-mezzo-di.htm;
"Chi risponde dei danni causati da autoarticolato? La soluzione della Cassazione", http://www.avvocatirandogurrieri.it/Sinistro-autoarticolato-causa-danni-SC-responsabili-solidalmente-proprietario-motrice-e-rimorchio.htm; "Punti su patente, Cassazione: nessun obbligo di comunicazione ad utente in caso di variazioni", http://www.avvocatirandogurrieri.it/Punti-su-patente-Cassazione-nessun-obbligo-di-comunicazione-ad-utente-in-caso-di-variazioni.htm, "Concorrenza sleale: il fallimento della società convenuta non fa venir meno la condotta illecita", https://www.avvocatirandogurrieri.it/Concorrenza-sleale-il-fallimento-della-societa-convenuta-non-fa-venir-meno-la-condotta-illecita.htm,
"Privacy: trattamento dati sensibili, SC chiarisce quando occorrono tecniche di cifratura", https://www.avvocatirandogurrieri.it/Privacy-trattamento-dati-sensibili-SC-chiarisce-quando-occorrono-tecniche-di-cifratura.htm, "Plagio di un´opera, quando è responsabile anche la galleria d´arte?", https://www.avvocatirandogurrieri.it/Plagio-di-un-opera-quando-e-responsabile-anche-la-galleria-d-arte.htm,
"Opposizione a sanzioni IGP e DOP, Cassazione sul giudice competente", https://www.avvocatirandogurrieri.it/IGP-e-DOP-quando-e-competente-il-Giudice-di-Pace.htm.

 

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