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Dichiarazione redditi, chiarimenti Entrate su detrazioni istruzione e sanità

Con Circolare n. 18 del 6/5/2016, l´Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in materia di "Questioni interpretative in materia di IRPEF prospettate dal Coordinamento Nazionale dei Centri di Assistenza Fiscale e da altri soggetti".
I chiarimenti forniti dalle Entrate riguardano i seguenti ambiti:
SPESE SANITARIE:
1.1 Spese per dermopigmentazione;
1.2 Crioconservazione degli embrioni;
1.3 Crioconservazione degli ovociti e degli embrioni all´estero;
1.4 Intervento all´estero in ambito della procreazione medicalmente assistita (PMA).
2. SPESE DI ISTRUZIONE:
2.1 Spese per la frequenza scolastica – ulteriori chiarimenti;
2.2 Spese per la frequenza di istituti universitari stranieri, corsi di teologia
2.3 Corsi di laurea presso università telematiche.
3. ALTRE QUESTIONI:
3.1 Detrazione per l´installazione del sistema di contabilizzazione del calore;
3.2 Detrazione per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio; Decesso del comodatario e trasferimento della detrazione;
3.3 Determinazione bonus Irpef.

La Circolare ha quindi un campo vastissimo, ma riassumiamo di seguito il suo contenuto per quel che riguarda le spese di istruzione.

Riguardo la frequenza scolastica:
D. Si chiedono ulteriori precisazioni in merito alle spese per la mensa scolastica comprese tra le "spese per la frequenza scolastica", detraibili ai sensi dell´articolo 15, comma 1, lett. ebis)
del TUIR. In particolare, si chiede se le spese in questione siano detraibili anche se il servizio di mensa scolastica è erogato da soggetti diversi dalla scuola, se sia necessaria la delibera degli organi scolastici e come deve essere certificata la spesa sostenuta.
Le Entrate ritengono che le spese sostenute per la mensa scolastica possono essere oggettivamente comprese tra quelle "per la frequenza di scuole dell´infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado". Esse sono quindi detraibili, anche quando tale servizio sia reso per il tramite del Comune o di altri soggetti terzi rispetto alla scuola. Non è, quindi, necessario che il servizio di ristorazione scolastica sia deliberato dagli organi di istituto essendo istituzionalmente previsto per tutti gli alunni delle scuole dell´infanzia e delle scuole primarie e secondarie di primo grado. La spesa può essere documentata con la ricevuta del bollettino postale o del bonifico bancario intestata al soggetto destinatario del pagamento.
Per l´anno d´imposta 2015, se la documentazione risulta incompleta, i dati mancanti relativi all´alunno o alla scuola possono essere annotati dal contribuente sul documento di spesa.

Si chiede se e in che misura possono essere detratte le spese sostenute per i corsi di laurea svolti dalle Università Telematiche, alla luce delle disposizioni dettate dal decreto ministeriale 29 aprile 2016 n. 288, che individuano l´importo massimo della spesa relativa alle tasse e ai contributi di iscrizione per la frequenza dei corsi di laurea, laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico delle Università non statali.
Secondo le Entrate, le spese per i corsi di laurea svolti dalle Università telematiche possono essere detratte, al pari di quelle per la frequenza di altre università non statali, sulla base dei criteri dettati dal decreto ministeriale 29 aprile 2016 n. 288 facendo riferimento all´area tematica del corso e, per l´individuazione dell´area geografica, alla regione in cui ha sede legale l´università.

In allegato la Circolare

 

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