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Ancora 200 euro per tutti

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Ancora pochi giorni ai lavoratori autonomi e ai professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell'INPS per presentare la richiesta di riesame della domanda di accesso all'indennità una tantum di 200 euro, nonché dell'integrazione di 150 euro, che risultasse non evasa per non avere superato i controlli inerenti all'accertamento dei requisiti normativamente previsti.

Nello specifico, in virtù del messaggio INPS 19 gennaio 2023 n. 317, la richiesta di riesame deve essere presentata il 19 aprile 2023. Operativamente, la richiesta potrà essere presentata accedendo nella stessa sezione del sito INPS in cui ha presentato la domanda "Indennità una tantum 200 euro".

Si rammenta che le indennità in argomento sono state introdotte dall'art. 33 del D.L. n. 50/2022 - 200 euro - e dall' art. 20 del D.L. n. 144/2022 - 150 euro - e attuate con il D.M. 19 agosto 2022: i lavoratori interessati sono:

- lavoratori iscritti alla gestione speciale degli artigiani;

- lavoratori iscritti alla gestione speciale degli esercenti attività commerciali;

- lavoratori iscritti alla gestione speciale per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri;

pescatori autonomi di cui alla L. 250/58;

-liberi professionisti iscritti alla Gestione separata dell'INPS.

Sono destinatari dell'indennità una tantum anche i lavoratori iscritti in qualità di coadiuvanti e coadiutori alle gestioni previdenziali degli artigiani, degli esercenti attività commerciali e dei coltivatori diretti. Contrariamente rimangono esclusi dalla prebenda gli imprenditori agricoli professionali iscritti alla gestione per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri per l'attività di amministratore in società di capitali, in quanto il reddito percepito non rientra tra i redditi prodotti dall'attività aziendale.

I requisiti per poter accedere all'una tantum son costituiti da:

- reddito complessivo non superiore a 35.000 euro nel periodo d'imposta 2021, e non superiore a 20.000 euro se si vuole accedere anche all'integrazione di 150 euro;

- iscrizione alla gestione previdenziale INPS di appartenenza alla data del 18 maggio 2022;

- avere partita IVA attiva e attività lavorativa avviata entro il 18 maggio 2022;

- aver effettuato, entro il 18 maggio 2022, almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l'indennità, con competenza a decorrere dall'anno 2020;

- non essere titolare di trattamenti pensionistici diretti alla data del 18 maggio 2022;

- non essere percettore delle prestazioni di cui agli artt. 31 e 32 del D.L. n. 50/2022.

Meditate contribuenti, meditate. 

 

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