Se questo sito ti piace, puoi dircelo così

Dimensione carattere: +

Violenza sulle donne ai tempi del Corona Virus

Ivana

Non si arresta l'ondata di violenza e maltrattamenti ai danni delle donne. La pandemia generata dell'emergenza Corona virus non da tregua. La settimana delle festività pasquali, infatti, è stata contrassegnata da diversi casi di cronaca che mettono in risalto, ancor più, quanto sia dilagante il fenomeno che colpisce a suon battente qualsiasi parte del pianeta. Esponenti delle forze dell'ordine ed esperti del settore hanno più volte sottolineato che la violenza domestica non conosce confini geografici ed è assolutamente trasversale, anche se le fasce più deboli e disagiate sono quelle che, più di altre, richiedono maggiore attenzione e tutela. La scorsa settimana l'Ordine regionale degli Psicologi della Sicilia ha lanciato l'allarme violenza sulle donne parlando di "emergenza nell'emergenza". Ha, inoltre, sottolineato il crescente numero di violenza generato, in questo periodo di emergenza Covid-19, dall'obbligo di dover convivere e condividere gli spazi con i propri maltrattanti. Per far fronte all'emergenza è stato attivato il 1522, il numero nazionale antiviolenza e stalking, gratuito e attivo h24. E’ stata istituita l'app 1522 scaricabile sullo smartphone per permettere alle donne vittime di violenza di mettersi in contatto con il personale specializzato. Ma c'è di più. La Polizia di Stato, per far fronte a tale emergenza ha rivolto maggiore attenzione agli ambiti familiari più problematici, ovvero quelli in cui potrebbero verificarsi episodi di violenza di genere e domestica, mettendo in campo le proprie figure professionali specializzate, dando seguito ai protocolli e alle indicazioni ministeriali per creare percorsi virtuosi per le vittime e per prevenire ulteriori condotte violente, collaborando con i Centri Antiviolenza e le Case Rifugio presenti nel territorio. Nelle ultime settimane, solo nella provincia di Ragusa, sono stati segnalati tre casi di violenza domestica e altrettanti uomini sono stati allontanati dalla casa familiare per gravi maltrattamenti nei confronti delle rispettive conviventi alla presenza di bambini. 

Nei primi due casi, le vittime sono delle giovanissimi donne, nonché mamme, che dopo una serie di maltrattamenti fisici e ingiurie hanno deciso di rivolgersi alla Polizia di Stato per porre fine ai maltrattamenti e garantire l’incolumità dei loro figli, spettatori indifesi di continue violenze fisiche e psichiche. Il terzo caso di violenza è stato registrato a Vittoria. La vittima, per fronteggiare la folle violenza del marito, con coraggio e determinazione ha chiamato il Commissariato della città Ipparina. Anche in questo caso l'intervento delle pattuglie ha permesso di scongiurato il peggio.  

Purtroppo questi non sono gli unici casi di violenza domestica. Solo qualche giorno fa una docente è stata maltrattata dal marito durante una lezione online con i suoi studenti. In quel caso le immagini hanno fatto il giro del web. Ancora prima una giovane ragazza di Messina è stata uccisa dal fidanzato e tante  altre donne sono state, e sono, vittime di violenza. Un fenomeno che non si arresta neanche davanti al dilagare di un virus che ha messo in ginocchia l’Italia e gran parte dei Paesi del pianeta Terra. 

 

Tutti gli articoli pubblicati in questo portale possono essere riprodotti, in tutto o in parte, solo a condizione che sia indicata la fonte e sia, in ogni caso, riprodotto il link dell'articolo.

Georg Kerschensteiner: "L'educazione professionale...
Avvocati, il bonus di 600 euro e l'iscrizione escl...

Cerca nel sito