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Il diavolo piange di Paola Puzzo Sagrado

muri-secco

 Di recente è stata riedita in lingua spagnola in Messico la raccolta dal titolo: "El diablo llora" (Ed. I Lumi).

Raccolta precedentemente pubblicata in Italia per IL FILO editore con il titolo: "Il diavolo piange."

Una pacata turbolenza anima i versi della raccolta di Paola Sagrado. E' una raccolta ben articolata, intessuta di rimandi celati e a volte volutamente citati. Non a caso figurano i nomi di: Lorca, Neruda, Hesse, Puskin, come Padri o numi tutelari. Eccellenti cantori di versi amorosi.

Paola Sagrado li cita come per indicare un percorso. Un percorso d'amore obbligato da cui non ci si può sottrarre. Un percorso pieno d'incognite come in un labirinto ma allo stesso tempo rassicurante. Attraverso la lettura dei versi della raccolta, lascia intravedere che vi è sempre una via d'uscita. Non possiamo rimanere impigliati o prigionieri lungo il percorso della nostra esistenza. Troveremo sempre una uscita di sicurezza. In ogni poesia troviamo qualcosa che ci stupisce. Un senso di meraviglia pregna lo sguardo che si posa sulla realtà che d'incanto viene trasfigurata. Allusioni di un pudico eros sono dissimulate di qua e di là all'interno di ogni poesia. Un paesaggio di scogli, uccelli, muri a secco tipici dell'altura iblea, o del mare come un amore in movimento sono lo scenario che fa da cornice alla tristezza o all'infelicità umana. Un io sempre pronto alla ricerca di un riscatto che passa attraverso l'amore. Anche se si tratti di lontani ricordi. Un dialogo muto rimane senza risposte. Il respiro lasciato sul seno mentre la luna è alta. Il desiderio di possesso rimane sospeso, brama nelle luci delle notti. Rimane inappagato. A tratti vi sono delle poesie che lasciano zone aperte alla riflessione.

 La scrittura è nitida, levigata da ogni incrostazione. I versi sono armonici, dettati da una purezza stilistica. Versi che non lasciano scampo al lettore. Anzi lo inchiodano.

La poesia che apre la raccolta, a nostro avviso è significativa per rendere chiaro ciò che abbiamo poc'anzi affermato.

Cono d'ombra

Guardami, adesso puoi

guarda il mio petto

appannato dal tuo respiro

la luna ci cerca invano.

Trema la stella stanca

nel suo castone di cobalto.

Trema come il tuo sguardo,

trema come il silenzio

caduto in questo cono d'ombra.

 Parole intense e profumate arrivano da questa lettura.

La luce lunare illumina e benedice tutta l'intera raccolta:

Due lune stanotte

favolose, tutte per me.

Ma se ne specchia una terza,

su una piccola lacrima.

Luna che come un manto copre le notti d'estate dopo la baldoria in attesa del luccichio dei raggi sul mare.

Notizia

Paola Puzzo Sagrado vive in Sicilia. Si occupa di grafica pubblicitaria e web design. Scrive versi e canta in un gruppo.

 

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