Di Anna Sblendorio su Sabato, 20 Settembre 2025
Categoria: Deontologia forense: diritti e doveri degli avvocati

Appalti di servizi legali: obbligo della comunicazione CIG e del versamento del contributo ANAC

 Fonte: https://www.giustizia-amministrativa.it/

Con sentenza n.2776/2025 del 2 aprile 2025 il Consiglio di Stato ha affermato che i servizi legali, sebbene siano sottratti alla procedura di evidenza pubblica per la scelta del contraente, sono da considerare alla stregua di appalti pubblici, con la conseguenza che anche i contratti di "servizi legali" sono soggetti alla comunicazione CIG, alla vigilanza ANAC e al pagamento del relativo contributo.

I fatti del procedimento

Il Consiglio Nazionale Forense ha impugnato le deliberazioni con cui ANAC (deliberazioni n. 907 del 2018 e n. 584 del 19 dicembre 2023) ha stabilito che per i servizi legali offerti da avvocati del libero foro in favore di pubbliche amministrazioni occorre

a) la comunicazione del CIG (Codice Identificativo Gara);

b) il versamento del contributo ANAC.

Il TAR Lazio ha rigettato il ricorso ritenendo che tali oneri continuano a persistere in base alla disciplina di cui al D. Lgs. n. 36 del 2023 (Codice dei contratti pubblici) anche per i "contratti esclusi", tra cui i servizi legali.

La sentenza di primo grado è stata appellata dal Consiglio Nazionale Forense a parere del quale, poiché i "patrocini legali" sono contratti di prestazione d'opera professionale, essi sarebbero del tutto "estranei" alla disciplina del codice dei contratti pubblici, con la conseguenza che

La decisione del Consiglio di Stato

Richiamando la disciplina dei contratti pubblici, il Consiglio di Stato ha rilevato che

    Per questi motivi, il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, ha ritenuto infondato l'appello del Consiglio Nazionale Forense e l'ha rigettato.

Messaggi correlati