Di Piero Gurrieri su Venerdì, 15 Aprile 2022
Categoria: Diario di questi anni di Pietro Gurrieri

Joe, quella mano sospesa nel vuoto assoluto

Joe Biden, l'uomo più potente al mondo.

Colui che ha tra le sue dita il pulsante del nucleare. Ieri, ha tenuto un discorso a Greensboro, Carolina del Nord, sulla crisi della catena di approvvigionamento.

Dopo la conclusione del comizio con il finale - più che condivisibile di questi tempi - "Dio vi benedica tutti" si è voltato allungando la mano con l'intento di stringerla a qualcuno, ma non ha trovato nessuno, non perchè qualcuno si fosse spostato, ma perchè non c'era mai stato. Incredulo, è rimasto alcuni secondi con il braccio proteso verso il nulla, imbarazzato a tal punto da pronunciare parole nel vuoto e poi, a passo disorientato, lasciare il palco.

 C'è da preoccuparsi se si pensa che il destino della specie umana è nelle mani di un folle sanguinario e di un anziano petomane lievemente rincitrullito. Passando per uno scapigliato inglese un pò alcoolizzato, per un premier che sputa fuoco come un dragone e, fosse per lui, dichiarerebbe subito la guerra e per un ministro degli Esteri che sembra la riproduzione made in China della playmobil.