Di Raffaele Gurrieri su Lunedì, 15 Dicembre 2025
Categoria: Fisco e Tributi

Dal 1° gennaio 2026 obbligo di collegamento tra POS e Registratore Telematico: cosa cambia per gli esercenti

A partire dal 1° gennaio 2026, entra in vigore una delle novità più rilevanti introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207/2024) in materia di certificazione dei corrispettivi e tracciabilità dei pagamenti elettronici: l'obbligo di collegare i terminali di pagamento elettronico (POS) al registratore telematico (RT) o alle soluzioni software equivalenti utilizzate per la memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi giornalieri all'Agenzia delle Entrate.

Si tratta di un obbligo digitale di integrazione logica e non di una connessione fisica tra i due dispositivi. Il collegamento avverrà attraverso una procedura informatica accessibile dall'area riservata del portale "Fatture e Corrispettivi" dell'Agenzia delle Entrate: l'esercente dovrà associare per ciascun POS l'identificativo univoco (seriale o equivalente) al numero di matricola del proprio registratore telematico e indicare l'unità locale in cui gli strumenti sono utilizzati. 

Per i POS già in uso al 1° gennaio 2026, il collegamento dovrà essere effettuato entro 45 giorni dalla data di messa a disposizione del servizio web. Per i terminali di pagamento attivati successivamente al 31 gennaio 2026, l'integrazione dovrà avvenire dal sesto giorno del secondo mese successivo alla data di attivazione e comunque entro l'ultimo giorno lavorativo di quello stesso mese. Le stesse scadenze si applicano anche in caso di modifiche, sostituzioni o disattivazioni dei POS.

L'obiettivo della norma è rafforzare la tracciabilità dei corrispettivi elettronici e contrastare l'evasione fiscale, consentendo al fisco di verificare la coerenza tra gli importi incassati tramite strumenti elettronici e i dati dei corrispettivi trasmessi giornalmente. Il collegamento, sebbene non richieda un'integrazione tecnica complessa, comporta l'obbligo di memorizzare e trasmettere quotidianamente anche i dati relativi ai pagamenti elettronici insieme ai corrispettivi. 

Il mancato rispetto degli adempimenti può comportare sanzioni pecuniarie e, nei casi più gravi, anche la sospensione dell'attività commerciale. In particolare, la normativa prevede multe significative per la mancata integrazione e per la trasmissione omessa o errata dei dati, rendendo imprescindibile per gli esercenti e i loro consulenti programmare per tempo l'adeguamento operativo ai nuovi obblighi.

In conclusione, l'adeguamento al nuovo sistema di collegamento tra POS e registratore telematico rappresenta un passaggio cruciale nella digitalizzazione dei processi fiscali: pur non richiedendo necessariamente aggiornamenti hardware, necessita di una corretta gestione amministrativa e di un'attenta pianificazione per evitare criticità e sanzioni.

Meditate contribuenti, meditate. 

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