Di Anna Sblendorio su Sabato, 15 Novembre 2025
Categoria: Deontologia Forense 2019-2021

Avvocati. L’accesso all’ANPR

Fonte: https://www.anagrafenazionale.interno.it/

L'Anagrafe della popolazione residente (ANPR), prevista dall'art.62 Codice dell'amministrazione digitale e istituita presso il Ministero dell'interno, è la banca dati subentrata gradualmente alle anagrafi tenute dai comuni costituita dai dati contenuti nell'Indice nazionale delle anagrafi (INA) e nell'Anagrafe degli Italiani residenti all'Estero (AIRE). Si tratta di una banca dati di interesse nazionale che assicura alle pubbliche amministrazioni e agli organismi che erogano pubblici servizi l'accesso ai dati ivi contenuti.

Chi può accedere all'ANPR. Oltre ai cittadini, possono richiedere online i certificati anagrafici online attraverso l'ANPR:

Accesso all'ANPR da parte degli avvocati. In particolare, con Decreto del 6 ottobre 2023, il Ministero dell'Interno ha provveduto all'aggiornamento dei servizi resi disponibili dall'ANPR per consentire agli avvocati iscritti nel relativo Albo nazionale presso il Consiglio Nazionale Forense al fine di richiedere certificati relativi alle persone iscritte nell'Anagrafe Nazionale al fine di svolgere investigazioni difensive o per far valere o difendere un diritto in sede giudiziaria, nel rispetto delle Regole deontologiche adottate dal Garante per la Protezione dei dati personali con il provvedimento n. 512 del 19 dicembre 2018.

L'avvocato che intende usufruire del servizio di richiesta dei certificati deve dichiarare sotto la propria responsabilità penale e disciplinare che il certificato è richiesto sulla base di specifico mandato ricevuto nella data da indicarsi, vale a dire per a) uso notifica, b) uso stragiudiziale, c) uso in giudizio.

L'avvocato può richiedere tredici tipologie di certificati:

L'ANPR consente all'avvocato di richiedere fino a trenta certificati al giorno. Sono, invece, inibite all'avvocato le funzioni di consultazione diretta dei dati anagrafici nonché di estrazione di elenchi di iscritti.

Verifiche di ANPR. Ogni sei mesi, tramite procedura automatizzata, l'ANPR estrae un campione di avvocati (individuati prevalentemente tra quelli che hanno richiesto oltre cento certificati nel semestre nonché sulla base dei criteri ulteriori che potranno essere individuati dal Ministero) completo delle registrazioni degli accessi e delle operazioni compiute dal singolo avvocato; tale campione viene inviato al Consiglio nazionale forense per effettuare le opportune verifiche e dell'esisto delle verifiche viene data comunicazione al Ministero della Giustizia. In mancanza di esito positivo il servizio viene sospeso nei confronti degli avvocati oggetto della verifica. Fatte salve esigenze di conservazione ulteriore in caso di eventuali contenziosi, l'ANPR conserva fino ad un massimo di trentasei mesi le informazioni relative alle richieste effettuate dall'avvocato.

Come richiedere i certificati:

- Accedere all'area riservata sul sito https://www.anagrafenazionale.interno.it/accesso-avvocati/ con SPID, CIE o CNS. Il sistema verificherà l'effettiva iscrizione dell'avvocato all'albo nazionale degli avvocati tramite interoperabilità con i servizi resi disponibili dal Consiglio Nazionale Forense;

- Selezionare l'intestatario del certificato inserendo il suo Identificativo unico nazionale (ID ANPR) oppure i suoi dati anagrafici;

- Selezionare la tipologia del certificato anagrafico;

- Selezionare l'uso legale scegliendo tra uso notifica, uso stragiudiziale o uso in giudizio;

- Verificare il riepilogo;

- Scegliere se scaricare il certificato oppure se si preferisce riceverlo all'indirizzo e-mail o al domicilio digitale salvati nella sezione "I tuoi dati".

Tempi del rilascio dei certificati. I certificati richiesti vengono resi immediatamente disponibili nella sezione dedicata del sito internet www.anagrafenazionale.interno.it e hanno la stessa validità giuridica di quelli rilasciati presso gli sportelli anagrafici comunali.

L'emissione di un certificato anagrafico per avvocati è gratuita, perché l'uso legale rientra tra i motivi di esenzione dall'imposta di bollo ai sensi dell'articolo 18, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115.

Il certificato riporta:

• il logo del Ministero dell'Interno e la dicitura: Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente;

• il QRCode che garantisce l'autenticità del certificato;

• il sigillo elettronico qualificato del Ministero dell'Interno che garantisce l'integrità ed il non ripudio del certificato;

• la dicitura: "Il presente certificato è rilasciato all'avvocato che ne ha fatto richiesta per finalità connesse all'esecuzione del mandato professionale".

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