Di Rosalba Sblendorio su Domenica, 28 Giugno 2020
Categoria: Albi, previdenza, assistenza: guida alle opportunità per gli avvocati

Avvocati e Praticanti: via alle domande per chiedere il contributo per il rimborso costi attività legale

Contributo per l'acquisto di strumenti informatici e bando per la relativa assegnazione

Ancora un altro bando straordinario è stato indetto da Cassa forense a sostegno dell'avvocatura. Detto bando, in attuazione del regolamento della Cassa forense per l'erogazione dell'assistenza [1], consente ai professionisti di chiedere un contributo forfettario per il rimborso dei costi relativi all'esercizio della professione legale e sostenuti nel periodo febbraio/aprile 2020. È reperibile su http://www.cassaforense.it/media/8891/bando-n-iv-2020.pdf.

Vediamo di cosa si tratta.

Il contributo erogabile

I contributi erogabili, fino a esaurimento dell'importo complessivo di € 2.500.000,00:

Requisiti di partecipazione

Per presentare la domanda di partecipazione al bando, è necessario:

La domanda di partecipazione e la graduatoria

La domanda di partecipazione al bando in questione:

«Le domande prive di sottoscrizione o carenti degli elementi essenziali che non consentano l'individuazione dell'istante o l'oggetto della richiesta si considerano come non presentate. In caso di mancanza, incompletezza o irregolarità degli elementi formali della domanda e delle dichiarazioni rese, anche da terzi, il richiedente dovrà produrre le dichiarazioni, integrazioni o regolarizzazioni indicate da Cassa Forense nel termine perentorio di 15 giorni dalla relativa comunicazione, a pena di esclusione». 

Una volta spirato il termine per la presentazione della domanda o per la sua regolarizzazione, la Cassa forense pubblicherà una «graduatoria inversamente proporzionale all'ammontare del reddito complessivo del richiedente relativo all'anno 2018». Per coloro che sono iscritti alla Cassa forense dal 2019, si terrà conto dei dati reddituali del 2019. Nell'ipotesi di parità di reddito, verrà data priorità ai professionisti con minore età anagrafica e, in ulteriore caso di parità, ai professionisti con una maggiore anzianità di iscrizione alla Cassa. In ogni caso, nella formazione della graduatoria, si terrà conto innanzitutto dei richiedenti che, alla data di pubblicazione del bando, sono in regola con«il pagamento integrale di tutti i contributi minimi dovuti dall'anno 2015 all'anno 2019». «In deroga al principio di graduazione sulla base del reddito netto professionale 2018 i richiedenti, non in regola con il pagamento integrale di tutti i contributi minimi dovuti dall'anno 2015 all'anno 2019, saranno collocati nella graduatoria in posizione successiva rispetto a coloro che, alla data di pubblicazione del presente bando, sono in regola con il pagamento integrale di tutti i contributi minimi dovuti dall'anno 2015 all'anno 2019. Sono considerati in regola anche i richiedenti che, alla data di pubblicazione del presente bando, abbiano richiesto ed ottenuto la rateazione dei contributi minimi dovuti e siano in regola con il pagamento delle rate già scadute per il medesimo periodo».

Note

[1] Art. 14, lett a7, Regolamento per l'erogazione dell'assistenza.