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 «Il mondo ha assistito con orrore e enorme dolore all'incendio di Notre Dame ma questa sarà ricostruita. Spero che le nostre fondamenta siano ancora più solide ma temo non lo siano». Lo ha detto Greta Thunberg in un discorso agli eurodeputati al Parlamento Ue. «La nostra casa sta crollando e il tempo stringe e niente sta succedendo. Bisogna pensare come se dovessimo costruire una cattedrale, vi prego di non fallire».

 «Mi chiamo Greta Thunberg e voglio che voi siate presi dal panico e agiste come se la vostra casa fosse in preda alle fiamme», ha detto in apertura di discorso la giovane attivista, ribadendo un concetto già espresso in altri interventi pubblici. «La nostra civiltà è così fragile, è come un castello che affonda nella sabbia. La facciata è splendida ma le radici non sono solide» ha continuato spiegando che «verso il 2030 avremo fatto scattare una reazione a catena che probabilmente porterà alla fine della nostra civiltà come la conosciamo adesso, se non ci saranno cambiamenti senza precedenti in tutta la nostra società, tra cui una riduzione nelle emissioni di CO2 pari almeno al 50%».

«sono proiezioni sostenute da prove scientifiche», ha continuato emozionata, prima che nel suo volto si delineasse se qualche lacrima.