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Con nota n.1998 del 19.08.2022 il Ministero dell'Istruzione ha reso noti i riferimenti tecnici e normativi per il contrasto alla diffusione del contagio da COVID-19 nell'anno scolastico 2022/2023.

(fonte https://www.miur.gov.it/web/guest/-/circolare-n-1998-del-19-agosto-2022).

Evoluzione epidemiologica e cessazione dello stato di emergenza

Grazie all'evoluzione della situazione epidemiologica, è stata disposta la cessazione dello stato di emergenza, dapprima fissato al 31.01.2022 poi prorogato al 31.03.2022; di conseguenza è venuta progressivamente meno la legislazione di contenimento del contagio da Covid-19, anche in ambito scolastico. In particolare il decreto-legge n. 24/2022 disciplinando la gestione dei casi di positività alla SARS-CoV-2, aveva previsto che 1) a decorrere dal 1° aprile 2022 fino alla fine dell'anno scolastico 2021-2022 in caso di positività non dovesse essere interrotta l'attività didattica in presenza né preclusa la possibilità di svolgere uscite didattiche e viaggi di istruzione, 2) l'obbligo di vaccinazione fino al 15 giugno 2022 per la prevenzione dell'infezione da SARS-CoV-2 a carico di tutto il personale scolastico.

Le Indicazioni dell'Istituto Superiore della Sanità

Il Miur ha evidenziato che in assenza di proroghe, le disposizioni normative fin qui esaminate esauriscono la loro validità al 31 agosto 2022, pertanto per l'anno scolastico 2022/2023 assumono rilievo le Indicazioni strategiche dell'Istituto Superiore della Sanità ai fini di mitigazione delle infezioni da SARS-CoV-2 per l'anno scolastico 2022-2023 relative all'ambito

  • sia dei servizi educativi per l'infanzia gestiti dagli Enti locali, da altri enti pubblici e dai privati,
  • sia delle scuole dell'infanzia statali e paritarie a gestione pubblica o privata. 

 Lo scopo esplicitato nelle indicazioni (aggiornate all'11 agosto 2022) è quello di garantire la continuità scolastica in presenza e quella di prevedere il minimo impatto delle misure di mitigazione sulle attività scolastiche.

Misure in caso di recrudescenza della pandemia da Covid 19

Pertanto le Indicazioni prevedono che in caso di una riacutizzazione della situazione pandemica sarà possibile attivare, su disposizione delle autorità sanitarie, ulteriori misure di prevenzione, quali:

• attività educative da svolgersi in gruppi stabili di bambini;

• divieto di portare negli spazi delle attività oggetti o giochi da casa, evitando l'uso promiscuo di giocattoli tra bambini appartenenti a gruppi diversi;

• accoglienza e ricongiungimento organizzati all'esterno e aerazione frequente e adeguata degli spazi chiusi;

• accesso alla struttura con accompagnamento da parte di un solo adulto;

• somministrazione dei pasti nei locali delle mense scolastiche, limitando il più possibile la promiscuità tra bambini di gruppi diversi.

• consumo delle merende nello stesso spazio di esperienza dedicato al gruppo dei bambini.

L'importanza dell'aerazione e qualità dell'aria negli ambienti scolastici

In particolare le Indicazioni hanno sottolineato l'importanza di monitorare la qualità dell'aria negli ambienti scolastici, richiamando le "Linee guida sulle specifiche tecniche in merito all'adozione di dispositivi mobili di purificazione e impianti fissi di aerazione agli standard minimi di qualità dell'aria negli ambienti scolastici e in quelli confinati degli stessi edifici".

 Queste Linee guida sono state emanate con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 luglio 2022 e prevedono al fine di migliorare la qualità dell'aria negli ambienti scolastici, la necessità di attuare le ordinarie regole di buon comportamento, quali

  • la ventilazione delle aule attraverso l'apertura delle finestre;
  • il rispetto del divieto di fumo in tutta la scuola;
  • la necessità di evitare fonti esterne di inquinanti in prossimità delle aule (es. parcheggi di mezzi a motore in prossimità delle finestre);
  • l'igiene e trattamento di pavimenti e superfici;
  • l'utilizzo degli apparecchi di sanificazione, igienizzazione e purificazione dell'aria provvisti di sistemi di filtraggio delle particelle e di distruzione di microrganismi presenti nell'aria al fine di integrare, senza sostituire, le principali misure anti-contagio.

A tali fini il dirigente scolastico deve richiedere alle Autorità competenti (Dipartimenti di prevenzione delle ASL e ARPA) di effettuare le attività preliminari di monitoraggio della qualità dell'aria e di individuare le soluzioni più efficaci da adottare.

La programmazione delle attività per l'anno scolastico 2022/2023

Il Miur ha concluso evidenziando che allo stato attuale non sono rinvenibili i presupposti normativi per una rinnovata pianificazione destinata all'introduzione di misure di contrasto al COVID-19 in ambito scolastico, con la conseguenza che occorre attenersi alle succitate Indicazioni dell'Istituto Superiore della Sanità che consentono di "prepararsi ed essere pronti" per la mitigazione delle infezioni da SARS-CoV-2 in ambito scolastico.

In ogni caso ai sensi dell'art.3 del decreto-legge n. 24/2022, fino al 31 dicembre 2022 il Ministro della Salute, di concerto con i Ministri competenti per materia o d'intesa con la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, può adottare e aggiornare linee guida dirette alla regolamentazione dello svolgimento in sicurezza dei servizi e delle attività economiche, produttive e sociali, comprese quindi le attività scolastiche.