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 Con il provvedimento n. 107524 del 29 Aprile 2019, l'Agenzia delle Entrate ha previsto lo slittamento di un mese, rispetto alla scadenza originaria del 3 Maggio 2019, per l'adesione di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche.

Si legge nel provvedimento che "al fine di strutturare la funzionalità di adesione e consentire ai contribuenti che intendono aderire al servizio di poter consultare la totalità dei file delle fatture emesse/ricevute, fino al 31 maggio 2019, data di disponibilità della funzionalità di adesione, e per il periodo previsto per effettuare l'adesione stessa (dal 31 maggio 2019 al 2 settembre 2019), l'Agenzia delle entrate procede alla temporanea memorizzazione dei file delle fatture elettroniche e le rende disponibili in consultazione al cedente/prestatore, al cessionario/committente e agli intermediari da questi delegati".

Non è la prima volta che l'Agenzia delle Entrate interviene in tema di consultazione dei documenti informatici e dei duplicati elettronici. Il primo provvedimento sul tema risale a circa un anno fa (precisamente il 30 aprile 2018) dove venivano elencate le modalità di conservazione delle fatture elettroniche. Con un secondo provvedimento - il numero 52456 del 21 dicembre 2018 - l'Agenzia ne aveva ridimensionato la portata alla luce delle osservazioni del Garante della privacy. Con quest'ultimo, invece, vengono prorogati i termini per l'attivazione della funzione di adesione.

È possibile ipotizzare in modo abbastanza ragionevole che le ragioni della proroga della consultazione dei dati nelle fatture elettroniche sia siano legate a questioni tecnico/infrastrutturali del sito dell'Agenzia delle Entrate, probabilmente ancora non del tutto in grado di gestire la pesante mole di dati prodotta da tutti gli obblighi connessi alla fatturazione elettronica.

Chi decide di aderire avrà a disposizione l'intero file delle fatture elettroniche da poter consultare, fermo restando che il servizio può essere revocato in ogni momento con effetto immediato. I file relativi alle fatture elettroniche verranno cancellati dopo 30 giorni dal termine del periodo di consultazione.

Il portale rende possibile la consultazione solamente a chi ha effettuato l'adesione, anche nei rapporti tra cedente e prestatore.

Se nessuna delle due parti ha attivato la funzione di consultazione, l'Agenzia delle Entrate prima procede a recapitare la fattura al destinatario e poi alla cancellazione dei dati che non riguardano quantità, qualità e natura dei beni o dei servizi erogati.