ORGANI AMMINISTRATIVI E DI CONTROLLO (Tabella 1 allegata) .
L´art. 2427, punto 16), c.c. prevede l´esposizione nella Nota Integrativa dell´ammontare dei compensi spettanti agli Amministratori, ai Delegati ed ai Sindaci cumulativamente per ciascuna categoria; seguono le tabelle con i dettagli riferiti all´esercizio 2017 (Tabella 2 allegata) .
La voce di costo per la parte relativa alle indennità di carica registra complessivamente un incremento del 24,5% così scomponibile:
- Amministratori + 26% circa
- Sindaci + 19% circa
Tale trend è imputabile alla delibera del Comitato dei Delegati del 16/12/2016 che, ai sensi dell´art. 11, c. 2, lett. g) dello Statuto, ha rideterminato, con decorrenza 1/1/2017, la misura delle indennità così come evidenziato dalla seguente tabella che riporta anche la precedente quantificazione: (Tabella 3 allegata).
Con la stessa delibera del Comitato dei Delegati del 16/12/2016, a decorrere dal 2017, è stato rideterminato l´ammontare complessivo delle indennità di presenza relative alla partecipazione alle riunioni delle commissioni in 18 gettoni contro i 15 precedenti ed in vigore fino al 31.12.2016.
Per quanto riguarda i rimborsi spesa e i gettoni di presenza, si registra un incremento complessivo pari al 30% circa per effetto, oltre che del dispositivo dalla delibera su citata, del maggior numero di riunioni che hanno caratterizzato l´anno in chiusura. Nel dettaglio:
- rimborsi spese e gettoni presenza sindaci + 58% circa
- rimborsi spese e gettoni presenza amministratori e delegati + 27% circa
Nel rispetto del principio della competenza economica che sottende la redazione del bilancio civilistico si comunica che al 31.12.17 sono stati determinati e registrati, sia nel conto economico tra i costi di cui all´oggetto che nello stato patrimoniale, i costi per le indennità di carica, i gettoni di presenza ed i rimborsi spese diretti spettanti per il 2017 e non ancora liquidati nella misura di:
- Euro 482.771,46 per le indennità di carica;
- Euro 681.646,94 per i gettoni di presenza;
- Euro 87.629,47 per i rimborsi spese.
Questi numeri dimostrano che va ripensata la struttura amministrativa e di controllo di Cassa Forense per renderla più snella e più professionale.
Il problema non è nuovo ma è già stato segnalato da Italia Oggi in un articolo di martedì 28 agosto 2012 con un viaggio nei bilanci consuntivi 2011 delle Casse dei professionisti e dell´INPS.
Già in allora si evidenziava che le Casse costano oltre 33,5 milioni di euro per occuparsi delle pensioni di 1,3 milioni di professionisti.
A confronto, l´INPS ha speso nel 2011 meno di un decimo per occuparsi, però, di 20 milioni di soggetti.
Ottanta delegati, con l´avvento della tecnologia informatica, sono un numero che oggi non ci possiamo più permettere.
Basterà un delegato per ogni distretto di Corte di Appello con qualche accorgimento in più per i distretti di Roma, Milano e Napoli, tanto per fare degli esempi, che presentano numeri di iscritti molto alti.
Penso anche all´elezione diretta del Presidente di Cassa Forense fra una terna di candidati che presentino requisiti di altissima professionalità specifica nella materia previdenziale e/o finanziaria.
Penso a un Consiglio di Amministrazione limitato a cinque componenti.
Ma i problemi, come dimostrato più sopra, si dimenticano facilmente mentre la soluzione più ovvia sarebbe la creazione di un´unica Cassa di previdenza e assistenza per i professionisti o il loro rientro nell´INPS.
Avvocato Paolo Rosa
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