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 Il decreto Legge "Aiuti 2022" approvato il 2 maggio scorso a favore dei lavoratori dipendenti e dei pensionati con reddito inferiore ai 35.000 euro, andrà  probabilmente anche ai lavoratori autonomi e quindi agli avvocati

Questa sembra essere la scelta del Consiglio dei Ministri per effetto dell'ultima estensione del decreto. Pertanto, se la misura verrà confermata, circa 160 mila avvocati, soprattutto donne e giovani professionisti con reddito inferiore ai 35 mila euro potrebbero beneficiarne.

Tale stima è il risultato della recente pubblicazione da parte di Cassa Forense, relativa ai numeri dell'Avvocatura italiana, comprensiva anche dei dati reddituali con riferimento all'anno 2020.

 I numeri parlano di oltre 2160 iscritti alla Cassa che con la dichiarazione dell'anno 2021 hanno esposto un reddito purtroppo negativo, 13.887 colleghi hanno dichiarato guadagni pari a zero, 63.535 avvocati hanno prodotto un reddito fino a 10.300 euro e 45.016 si sono fermati alla soglia di 19.931 euro.

Nella stessa tabella intitolata "I numeri dell'avvocatura 2021", si specifica poi che 65.304 professionisti nel 2020 hanno registrato un reddito compreso tra i 19.931 ed i 50.530 euro, quindi con in media un reddito di circa 32.409 euro. Tali dati fanno ritenere che, ragionevolmente, più della metà di questa ultima classe ha registrato un reddito che non supera 35.000 euro.

 La conclusione è che circa 160.000 avvocati dovrebbero rispondere al requisito della soglia di 35.000 euro, in quanto è presumibile pensare che, rispetto all'anno 2020  anche per l'anno 2021, cui si farà probabilmente riferimento per il godimento del bonus i numeri non si discosteranno molto da questi parametri.

I dati rilevano che sono le donne a vantare un reddito medio lordo annuo nettamente inferiore ai 35.000 euro e quindi, quasi tutte godranno del beneficio, così come vi rientreranno molti uomini sotto i 40 anni di età ed avvocati oltre i 70 che presentano un reddito medio pari a 26.430 euro.

In definitiva dalle statistiche emerge che, ad avere il reddito più basso, sono le giovani avvocatesse sotto i 30 anni, che in media possono contare su un reddito di poco superiore a 1.000 euro al mese.