accordo

 Avvocati palestinesi e messinesi hanno siglato un accordo per garantire il giusto processo.

Si è svolto a Messina il secondo incontrodi formazione forense sulla tematicae di è stabilito per il prossimo appuntamento di incontrarsi in Palestina.

Quali gli obiettivi?

Migliorare la tutela dei diritti umani, implementare le relazioni internazionali e la cooperazione nel settore giustizia, intensificare lo scambio di esperienze , tutto questo assicurando una formazione degli avvocati ad hoc.

Questi i punti nevralgici che hanno caratterizzato l' accordo siglato nella sede dell'Ordine dal presidente Domenico Santoro e dal vicepresidente del PBA (Palestinian Bar Association) Saad I. S. Saad . 

 Il primo incontro di formazione si svolse circa un anno fa, promosso dalla Commissione Rapporti internazionali e tutela dei diritti fondamentali presieduta dal consigliere dell'Ordine Antonio Cappuccio (delegato ai Diritti Umani, Oiad, Fbe e Rapporti internazionali).

Con la sottoscrizione dell'accordo si è oggi siglato una sorta di gemellaggio e la città ha accolto colleghi palestinesi con i quali si è avviata una collaborazione.

La delegazione palestinese, guidata dal vicepresidente Saad è stata accompagnata dall'interprete accreditata Rana Abu Rub e accolta a Palazzo Piacentini, alla presenza dei consigliere dell'ente componenti della Commissione Rapporti internazionali.

Per il presidente Santoro, in ogni sistema giuridico e giudiziario che vuole

essere considerato realmente democratico, è indispensabile rivendicare un ruolo tecnico e sociale che l'avvocatura deve svolgere.

 L'accordo ne rappresenta un esempio.

La partnership con la Palestina è frutto di un lavoro avviato da due anni grazie all'organizzazione di alcuni importanti eventi formativida tempo il Consiglio dell'Ordine promuove corsi di formazione sui temi legati alla difesa dei diritti fondamentali in Palestina.

D'altra parte, equità, imparzialità e legalità sono d'altronde valori imprescindibili per il libero e responsabile esercizio della professione forense.

'L'impegno dell'Ordine di Messina e di tutti i membri della Commissione Rapporti internazionali consentirà di creare nuove occasioni di confronto tra le due realtà forensi a garanzia e tutela degli interessi di ogni cittadino nonché dell'avvocatura nazionale e internazionale.

Il vicepresidente Saad ha poi invitato i colleghi messinesi, a nome dell'intero ordine palestinese, a promuovere quanto prima un incontro in Palestina per dare ulteriore impulso e concretezza al patto firmato.