Screenshot_20190104-075542_Facebook

 Hillary Sedu, 32 anni, nigeriano, è un avvocato, da anni in italia, iscritto all'ordine di Napoli. Esperto in diritto dell'immigrazione e politica migratoria e componente del comitato pari opportunità del Consiglio dell'Ordine partenopeo, è arrivato in Italia per ragioni sportive, avendo militato nella Salernitana è in alcune squadre minori. Nonostante ciò, la sua passione è sempre stata il diritto, e, a distanza di alcuni anni, laureatosi in giurisprudenza nel 2013, ha deciso di appendere le scarpe al chiodo e di dedicarsi anima e cuore alla professione forense, senza mai rinnegare le proprie origini, delle quali è stato sempre orgoglioso e senza richiedere la cittadinanza italiana.

In questo portale ci siamo occupati ripetutamente di lui, soprattutto in occasione della sua adesione alla protesta, guidata nella città di Napoli da N.A.D., che ha visto una parte dell'avvocatura partenopea manifestare pubblicamente nei confronti della politica e delle istituzioni forensi per richiedere riforme strutturali che aiutassero gli avvocati, in particolare i giovani, ad affrontare più attrezzati la crisi che la categoria sta attualmente vivendo.

Con un intervento nella propria bacheca facebook, l'avvocato Hillary Sedu ha commentato il decreto sicurezza varato dall'attuale governo e fortemente voluto dal Ministro dell'Interno Salvini, sostenendo con determinazione la protesta dei sindaci e, in ultimo, dicendo, lui nigeriano, a Salvini "Tu non sei un italiano".

 Lungi da me voler essere avvocato dei sindaci di Palermo, Napoli e Firenze (non ne sarei capace) in merito alla disobbedienza di questi relativamente alla nuova legge sicurezza varata da Salvini. Però, ritengo legittimo articolare il seguente pensiero: il Consiglio Superiore della Magistratura, chiamato ad esprimersi con parere prima dell'adozione del controverso decreto, ha dichiarato - all'unanimità - che il decreto Salvini è incostituzionale, e nonostante ciò l'attuale governo per farlo approvare ci ha dovuto apporre la "fiducia".

Dunque, una norma ordinaria che per i cultori e professionisti del diritto nasce già morta.
Ora, sappiamo che nell'ordinamento giuridico italiano abbiamo una pluralità di fonti di produzione delle leggi, e queste sono disposte secondo una scala gerarchica, per la quale una norma di fonte inferiore (vedi il decreto Salvini) non può porsi in contrasto con la norma di rango superiore (vedi gli articoli della Costituzione). Nel caso in cui avvenga un contrasto del genere il Magistrato dichiara l'invalidità della fonte inferiore.
Domanda, se i sindaci disapplicano il decreto Salvini, di fatto ottemperando ai principi della Costituzione italiana, possiamo ritenere illegale l'operato dei sindaci ?
A mio avviso NO !
Perciò, invito tutti gli italiani, che hanno a cuore le sorti di questa bellissima Repubblica, alla disubbidienza delle leggi che violano i principi costituzionali e della nostra democrazia.
Salvini non è cittadino italiano !!!

 A mio avviso NO !
Perciò, invito tutti gli italiani, che hanno a cuore le sorti di questa bellissima Repubblica, alla disubbidienza delle leggi che violano i principi costituzionali e della nostra democrazia.
Salvini non è cittadino italiano !!!